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USA, in arrivo l’uragano Florence. Un milione di persone evacuate, si teme una catastrofe

La tempesta dovrebbe abbattersi sulla costa orientale degli Stati Uniti tra oggi e domani: un milione di persone sono state evacuate, e chi è rimasto nella propria abitazione sta facendo scorte di cibo.
A cura di Davide Falcioni
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La costa orientale degli Stati Uniti si prepara all'"impatto" con l'uragano Florence, fenomeno che gli esperti hanno classificato di quarta categoria e che potrebbe causare danni importantissimi, tanto che un milione di abitanti sono stati obbligatoriamente evacuati e decine di scuole e altre strutture pubbliche sono state chiuse, mentre i negozi sono stati presi d'assalto. Il presidente Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza per la Carolina del Sud e del Nord. "Il mio team mi ha appena informato che questa è una delle peggiori tempeste che abbiano colpito la costa orientale negli ultimi anni", ha twittato ieri sera il capo della Casa Bianca, aggiungendo: "Per favore, preparatevi, state attenti e state al sicuro".

Il National Hurricane Center (Nhc), ente deputato al monitoraggio degli uragani, ieri alle 21 ha fatto sapere che i venti hanno raggiunto una media di 220 chilometri orari. Nello stato della Carolina del Sud, più di un milione di persone verranno evacuate a partire da oggi su un tratto di costa di 320 chilometri. Nella città portuale di Charleston i tecnici hanno ispezionato la tenuta del sistema di drenaggio delle acque piovane e delle fognature nel tentativo di scongiurare allagamenti, mentre i residenti si rifornivano di scorte di cibo e materiale per proteggere le finestre. In tanti hanno riempito anche sacchi di sabbia per impedire all'acqua di invadere le loro case.

Il pericolo di alluvioni è tuttavia concreto, tanto che l'Agenzia federale di gestione delle emergenze (Fema) ha avvertito che Florence "provocherà un aumento del livello del mare potenzialmente letale, inondazioni interne e venti distruttivi nei due Stati della Carolina e in Virginia". Il National meteorological service (Nws) ha chiesto a tutti i cittadini  di "non concentrarsi sulla previsione della traiettoria" dal momento che "gli effetti significativi si faranno sentire oltre il cono e arriveranno sulla costa ben prima dell'occhio del ciclone". Viaggiando a circa 20 chilometri orari in direzione nord-ovest, l'uragano dovrebbe transitare oggi e domani tra Bahamas e Bermuda e raggiungere giovedì la costa degli Stati Uniti. Più che i venti, le autorità temono le inondazioni causate dalle precipitazioni che accompagnano il fenomeno.

Dopo Florence potrebbero arrivare dall'Atlantico altri due uragani: Helene e Isaac, che stanno viaggiando rispettivamente a 165 e 120 chilometri orari. Tra agosto e settembre dell'anno scorso, i tre potenti uragani Harvey, Irma e Maria provocarono il decesso di migliaia di persone e danni per miliardi di dollari nei Caraibi e nel sud-est degli Stati Uniti.

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