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Usa, impiegata di banca muore in ufficio ma se ne accorgono 4 giorni dopo: “Pensavamo fosse la fogna”

La donna era stata vista l’ultima volta il venerdì quando era andata regolarmente al lavoro, poi la sede della banca ha chiuso per il weekend senza che nessuno si accorgesse di lei. Diversi dipendenti hanno poi riferito di aver sentito un cattivo odore il lunedì ma solo il martedì si è scoperto il cadavere seduto alla scrivania.
A cura di Antonio Palma
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Una impiegata di banca è morta seduta alla scrivania del suo ufficio senza che nessuno si accorgesse di lei per ben 4 giorni. La triste vicenda arriva dall’Arizona, in Usa, dove la 60enne Denise Prudhomme è stata rinvenuta senza vita il 20 agosto nel suo ufficio a Tempe. La donna era stata vista l’ultima volta il venerdì precedente quando era andata regolarmente al lavoro, poi la sede della banca ha chiuso per il weekend senza che nessuno si accorgesse di lei.

La tragica scoperta è avvenuta solo nel pomeriggio del martedì successivo quando un addetto alla sicurezza ha chiamato i numeri di emergenza spiegando che un’impiegata della banca sembrava morta. Quando i soccorsi sono arrivati, intorno alle 17, si è scoperto che la donna era morta da giorni. Solo così si è capito che la sessantenne non aveva mai più lasciato il suo ufficio dal venerdì precedente.

Complice il fine settimana, nei quattro giorni nessuno ha cercato la 60enne e soprattutto nessuno ha controllato il suo ufficio dove lavorava da sola. Nemmeno il lunedì, al ritorno in ufficio, ci si è accorti di lei perché nessuno ha controllato la stanza. Diversi dipendenti hanno poi riferito di aver sentito un cattivo odore quel giorno ma hanno pensato che si trattasse di un problema idraulico e di fognature.

Sarà l’autopsia a indicare la causa della morte della dona ma la polizia ha affermato che l'indagine preliminare non ha mostrato evidenti di violenza e si ipotizza un decesso per cause naturali. L'indagine però continua per capire come mai nessuno si sia accorto di lei.

La banca per cui lavorava, la Wells Fargo, ha confermato che la donna lavorava in un cubicolo al terzo piano, lontano dal corridoio principale ed era seduta in una zona scarsamente popolata dell'edificio.

"Siamo profondamente addolorati per la perdita della nostra collega, Denise Prudhomme. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e ai suoi cari e siamo in contatto per garantire che siano ben supportati in questo momento difficile", ha affermato l'azienda in una dichiarazione, spiegando che a seguito della vicenda stanno "rivedendo le procedure interne” perché non accada mai più.

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