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Usa, il repubblicano Corker attacca Trump: “Rischia di provocare la terza guerra mondiale”

Trump tratterebbe il suo incarico come se fosse “un reality show”, con minacce avventate verso altri paesi che potrebbero mettere gli Stati Uniti “sulla strada verso la terza guerra mondiale”. È il commento del senatore repubblicano Bob Corker, protagonista di un acceso scontro con il Presidente.
A cura di Susanna Picone
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Secondo Bob Corker, un senatore repubblicano di primo piano, le minacce del presidente americano Donald Trump verso altri Stati possono mettere il Paese “sulla strada verso la Terza Guerra mondiale”. È scontro frontale tra Corker, presidente della Commissione Esteri del Senato, e Trump, accusato dal senatore anche di gestire il suo ufficio come un “reality show”. “Mi preoccupa” – ha detto il senatore Corker al New York Times – “e dovrebbe preoccupare chiunque tiene al nostro Paese”. “So per certo che ogni giorno alla Casa Bianca si presenta una situazione per cui si tenta di contenerlo”, ha sottolineato ancora il repubblicano facendo capire che il comportamento di Trump pone un tale rischio da indurre figure dell'amministrazione a proteggerlo dal suo stesso istinto. Lo scontro tra il Presidente e il senatore del Tennessee (che inizialmente aveva sostenuto Trump nella sua corsa alla Casa Bianca) si è consumato nelle ultime ore quando Trump ha twittato che Corker ha deciso di non ricandidarsi perché non ha “fegato” e il senatore ha replicato che la Casa Bianca è diventata un “asilo per adulti”.

Scontro su twitter tra il Presidente e il senatore – In una serie di tweet Trump ha appunto attaccato il senatore per la sua decisione di ritirarsi a vita privata e l’ha accusato di avere una pesante responsabilità nell’accordo sul nucleare iraniano. “Il senatore Bob Corker mi ha ‘implorato’ di sostenerlo per la rielezione in Tennessee. Ho detto ‘No’ e ha rinunciato (dicendo che non avrebbe vinto senza il mio sostegno)”, ha scritto. “Voleva anche essere segretario di Stato, ma io ho detto ‘no grazie’. E ha anche una grossa responsabilità per l’orrendo accordo iraniano!”. Corker ha smentito la versione del Presidente e ha spiegato al Times che Trump gli aveva chiesto di ricandidarsi, promettendo che l’avrebbe sostenuto. “Non so perché il presidente twitta cose non vere”, ha aggiunto.

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