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Usa, il direttore dell’agenzia per l’Immigrazione vuole espellere i migranti come ‘pacchi Amazon’

“Dobbiamo iniziare a trattare questo processo come un’attività commerciale. Come Prime, ma con gli esseri umani”, è la proposta shock del direttore ad interim dell’Ice, l’agenzia federale per l’immigrazione degli Stati Uniti, Todd Lyons.
A cura di Giulia Casula
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‘Spedire' gli immigrati come ‘pacchi di Amazon'. È il paragone scioccante che arriva dal direttore ad interim dell'Immigration and Customs Enforcement (Ice) Todd Lyons, il quale ha dichiarato di voler trasformare le deportazioni dei migranti in un sistema "simile" a quello con cui Amazon Prime consegna i pacchi negli Stati Uniti.

"Dobbiamo iniziare a trattare questo processo come un'attività commerciale. Come Prime, ma con gli esseri umani", ha detto Lyons durante il Border Security Expo 2-25 a Phoenix, in Arizona. Secondo quanto riportato dai media locali, il funzionario dell'amministrazione Trump ha fatto riferimento all'idea di ricorrere a un sistema di camion che radunino gli stranieri che devono essere espulsi dal Paese con la stessa efficienza delle consegne del colosso dell'e-commerce.

Durante l'evento, a cui partecipavano anche  lo "zar di frontiera" di Trump, Tom Homan, e la segretaria del Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, Kristi Noem, Lyons ha detto di voler implementare nuove tecnologie all'interno dell'Agenzia con cui migliorare processo di espulsione. Tra queste, l'intelligenza artificiale per "liberare posti letto" e "riempire gli aerei" più rapidamente.

Anche Homan ha ribadito di voler gestire il sistema di espulsione come un azienda, facendo affidamento per quel che riguarda il programma di espulsioni di massa avviato da Trump al settore privato.  "Lasciamo che siano i distintivi e le pistole a occuparsi di tutto il resto. Appaltiamolo", ha dichiarato. Secondo quanto riporta il Guardian, finora circa 1400 persone sono state arrestate e sottoposte ai controlli nelle prime quattro settimane dall'insediamento del tycoon, che ha notevolmente ampliato i poteri dell'Ice.

La proposta di Lyons ha incassato le critiche delle associazioni. "La fantasia di Ice di diventare ‘Amazon Prime per le deportazioni' mette a nudo l'infrastruttura alla base del programma di deportazioni di Trump: espulsioni di massa alimentate da big tech e dati", ha affermato Cinthya Rodriguez, alla guida dell'ong che si occupa dei diritti dei latinoamericani Mijente. "Nel corso degli anni, Ice ha stipulato contratti con aziende tecnologiche per automatizzare le attività di polizia, basandosi sulla disumanizzazione delle comunità di immigrati. Cercare di automatizzare le deportazioni alla velocità di Amazon non fa che peggiorare ulteriormente il danno", ha aggiunto. "Queste politiche sono crudeli, sconsiderate e dettate dalla supremazia bianca e dall'avidità, non dalla sicurezza".

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