USA, il caldo estremo ha sciolto la statua di Abraham Lincoln a Washington
Era stata posizionata all'ombra di un gruppo di folti alberi nella speranza che avrebbero garantito un po' di ombra e refrigerio nei mesi estivi, ma la statua di cera di Abraham Lincoln, sedicesimo presidente degli Stati Uniti, non ha resistito alla prima ondata di caldo che nei giorni scorsi si è abbattuta su Washington. L'opera, realizzata dallo scultore Richmond Sandy Williams IV, era stata installata a febbraio nel campus della Garrison Elementary School nel nord-ovest della capitale USA, ma le temperature vertiginosamente alte dello scorso weekend l'hanno gravemente danneggiata: la prima a sciogliersi è stata la testa, poi è toccato a busto, gambe e piedi.
Lo scioglimento della statua ha fornito materiale in abbondanza per i creatori di meme, ma ha rappresentato anche l'occasione per riflettere sul ruolo che l'arte pubblica può avere nella comprensione della storia. Intitolata "40 ACRES: Camp Barker", la statua è stata collocata sul terreno della scuola elementare Garrison perché durante la Guerra Civile lì si trovava Camp Barker, un rifugio per le persone in fuga dalla schiavitù nel sud e in cerca di libertà. Si dice che Lincoln abbia visitato il campo in diverse occasioni.
Kristi Maiselman, direttrice esecutiva e curatrice di CulturalDC – l'organizzazione no-profit che ha commissionato il lavoro – ha affermato che la comunità ha accolto con favore la statua di Lincoln e la sua installazione ha stimolato la discussione sul rapporto tra cittadinanza ed eventi storici; lo scioglimento della scultura ha però offerto anche l'opportunità di esaminare dove sta andando il mondo. "Personalmente penso che quello che è accaduto sia un'ottima base per stimolare conversazioni, non solo sul significato storico del sito e di Lincoln, ma su ciò che sta accadendo nel pianeta in relazione al cambiamento climatico", ha detto Maiselman.