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Usa, il bilancio della tempesta Jonas: 30 morti e danni per 850 milioni di dollari

La devastante tempesta Jonas, ribattezzata “Snowzilla”, ha colpito una decina di Stati da venerdì a domenica, coinvolgendo un totale di 85 milione di persone.
A cura di Susanna Picone
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UPDATE- Sale il bilancio delle vittime: 30 morti. È salito a 30 il bilancio delle vittime dopo la tempesta che ha colpito la costa orientale degli Stati Uniti. La maggior parte dei decessi è dovuto a incidenti stradali, avvelenamento per monossido di carbonio e infarti che hanno colpito soprattutto anziani che spazzavano la neve.

La costa orientale degli Stati Uniti si sta lentamente riprendendo dopo la violentissima tempesta di neve che da venerdì a domenica ha praticamente paralizzato le principali città degli Stati Uniti. E ora gli Usa devono fare i conti dei danni lasciati da Jonas. Nelle ultime ore si è aggravato ulteriormente il bilancio ancora provvisorio delle vittime che, secondo quanto riferisce il New York Times, ha raggiunto i 28 morti. La gran parte delle vittime della tempesta Jonas, che ha interessato un totale di 85 milioni di persone, è stata causata da incidenti stradali. Inoltre la tempesta, ribattezzata “Snowzilla”, avrebbe fatto danni fino a 850 milioni di dollari, con un impatto non da poco sul pil americano.

Riapre New York – Ma ora, dopo la paura e l’emergenza, è tempo di darsi da fare per ripulire le strade dalla tantissima neve caduta nei giorni scorsi. A New York la situazione è migliorata nonostante i 68 cm di neve registrati a Central Park, la peggiore nevicata dal 1869. Neve che, a Times Square e Central Park, ha anche spinto molti newyorchesi e turisti a uscire di casa per godersi lo spettacolo e anche praticare sci di fondo. Il traffico veicolare è ripreso da ieri e oggi la città riaprirà i battenti. Il sindaco Bill De Blasio ha comunque invitato la cittadinanza “alla massima cautela” e ha esortato, ma non vietato, i cittadini “a non ricorrere alle auto private se possono farne a meno”. “Siamo nell'era degli eventi climatici estremi”, ha dichiarato il sindaco della Grande Mela prendendo atto che i fenomeni meteorologici di questa portata sono ormai divenuti abituali.

A Washington trasporti pubblici riprendono a ritmi ridotti – A Washington, dove sono caduti 55 cm di neve, oggi le scuole e tutti gli uffici governativi resteranno chiusi e i trasporti pubblici riprenderanno a ritmi ridotti. Oltre a New York e Washington gli stati più colpiti sono stati New Jersey, Pennsylvania, Maryland e Virginia. In Virginia il governo locale ha riferito di 1427 incidenti d'auto e oltre 2100 chiamate d'emergenza per veicoli bloccati dalla neve. In 12 Stati della costa orientale il maltempo ha costretto a schierare oltre duemila soldati della Guardia Nazionale.

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