USA, il 20enne simpatizzante dell’Isis che progettava un attentato al Congresso
Aveva in mente di far saltare in aria Capitol Hill, il Campidoglio a Washington, una delle due sedi del Congresso degli Stati Uniti. Christopher Lee Cornell, 20 anni, è un ragazzo dell’Ohio con ambizioni da jihadista. Lo riferisce la Abc News. L’FBI nell’arrestarlo lo ha definito un “lupo solitario“, pronto a fare un attentato per emulazione e senza un effettivo appoggio di Al Qaeda o dello Stato Islamico e probabilmente senza neanche un addestramento. Secondo i documenti del governo, avrebbe progettato di far esplodere ordigni e aprire il fuoco su tutti i dipendenti e funzionari del Senato durante la loro prevedibile fuga dopo le esplosioni.
Chi è il presunto attentatore
La polizia federale era sulle tracce di Cornell da mesi dopo varie segnalazioni: l'allerta era scattata su Twitter, sotto il nome Raheel Mahrus Ubaydah, il 20enne sosteneva la jihad e postava immagini, video e frasi a sostegno dell'Isis. Per questo l'Fbi aveva stabilito un canale con l'uomo, attraverso un infiltrato, un uomo che in cambio dello sconto di pena su un altro crimine commesso (non collegato al terrorismo) si è finto simpatizzante dell'estremismo islamico. Per l'attentato, che sarebbe dovuto avvenire nel dicembre 2015, Cornell si è procurato decine di bombe, alcune di potenziale devastante, due fucili semi-automatici e 600 caricatori di munizioni da un negozio in Ohio. "Le attività di Cornell provano il continuo interesse di violenti estremisti in America a sostenere le organizzazioni terroristiche estere, come l'Isis, commettendo atti terroristici negli Stati Uniti", fanno sapere dall’FBI.