Usa: I bodyscanner spariranno dagli aeroporti
La privacy ha battuto le esigenze di sicurezza ha detto qualcuno commentando la decisione della Transportation Security Administration di eliminare a breve i bodyscanner presenti negli aeroporti americani in chiave antiterrorismo. Dopo una lunghissima controversia che ha visto opporsi le due contrastanti esigenze a colpi di dati e ricerche, la Tsa infatti ha preso atto che i macchinari utilizzati fin dal 2007 non si limitano al controllo ma sono troppo invadenti mostrando l'immagine del corpo dei viaggiatori messo a nudo, e li ha messi al bando. La stessa Tsa statunitense ha accelerato il programma di ritiro dei diversi esemplari di bodyscanner dopo che la società produttrice ha ammesso di non riuscire a superare il problema privacy in tempo utile. L'amministrazione americana infatti dopo le polemiche aveva chiesto all'azienda di passare ad un nuovo sistema denominato Automated Target Recognition, che consente di riconoscere oggetti sulla base dei dati ottenuti dai sensori e garantisce maggiormente la privacy dei passeggeri, ma l'azienda non è riuscita ad eseguire la richiesta e quindi è partito lo stop che verrà completato entro giugno.
La TSA rimuoverà tutti i 174 bodyscanner dai 30 aeroporti in cui sono attualmente usati oltre ai 76 già in magazzino. Ma non tutti i macchinari saranno sostituiti da quelli più recenti e in alcuni aeroporti, specie in quelli più piccoli, torneranno invece i vecchi metal detector. I vecchi scanner però non andranno in pensione visto che il governo Usa ha speso circa 90 milioni di dollari per sostituire i vecchi metal detector e non vuole disfarsene così tranquillamente. Le autorità hanno dichiarato che saranno ricollocati in qualche altra amministrazione americana dopo che il software sarà stato aggiornato. Per il momento non è stato stabilito dove, ma probabilmente saranno installati in alcune prigioni o basi militari in cui la privacy è meno importante della sicurezza.
