Usa, giudice sospende la pillola abortiva in Texas, Biden: “Ci opporremo, decisione contro le donne”
Un giudice federale del Texas ha deciso di sospendere l'approvazione della pillola abortiva da parte della Fda, vietandola virtualmente in tutto il Paese. L'aborto farmacologico, attualmente alla base della maggioranza delle interruzioni di gravidanza negli Usa è diventato il nuovo bersaglio dei movimenti pro-vita dopo il ribaltamento della sentenza Roe v.Wade. L'entrata in vigore della pillola è quindi stata rinviata di 7 giorni per consentire al governo federale di presentare appello, anche se il presidente Joe Biden ha già annunciato di voler combattere la scelta del giudice, definendola un "tentativo senza precedenti di privare le donne delle libertà fondamentali".
La decisione del magistrato arriva dopo la causa promossa da una coalizione di medici e gruppi antiabortisti che sostiene che la Food and Drug Administration non abbia esaminato adeguatamente le prove scientifiche sul farmaco o seguito protocolli adeguati quando 23 anni fa ha approvato il mifepristone. Non tutti gli Stati sono d'accordo: un giudice dello Stato federale di Washington ha infatti deciso in via preliminare che il mifepristone, usato come pillola abortiva, deve restare disponibile sul mercato in almeno 12 Stati democratici (quelli che hanno promosso l'azione legale per il suo mantenimento). Decisione che è opposta a quella del giudice federale del Texas, nominato da Donald Trump e noto per le posizioni antiaborto e contro la comunità Lgbt.
Joe Biden contro la sentenza: "Ci opporremo"
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha fatto sapere dalla Casa Bianca che si opporrà alla decisione del giudice federale del Texas. Il ministero della giustizia americano ha già annunciato che appellerà la sentenza del giudice federale che sospende la commercializzazione della pillola abortiva. Il governo si è dichiarato fortemente in disaccordo con la decisione ed è pronto a fare appello secondo il ministro Merrick Garland. "Chiederemo nel frattempo una sospensiva – ha dichiarato -. La decisione contrasta il giudizio di esperti della Fda secondo cui il farmaco è sicuro ed efficace".
Ha commentato la vicenda anche Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti. "Questo è un precedente pericoloso – ha sottolineato – ed è una decisione profondamente dannosa". La sua presa di posizione è stata sostenuta anche da Planned Parenthood.
