video suggerito
video suggerito
La morte di George Floyd in Usa

USA, giornalista arrestato a New York: stava seguendo le proteste per l’uccisione di George Floyd

Chris Mathias, cronista dell’Huffington Post, stava seguendo le proteste scatenate dall’uccisione di George Floyd a Minneapolis da parte della polizia. “L’hanno fermato violentemente” ha scritto una collega su Twitter. L’uomo è stato poi rilasciato dopo essere stato portato in caserma.
A cura di Biagio Chiariello
348 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Un giornalista dell'Huffington Post, Chris Mathias, è stato preso in custodia dalla polizia e poi rilasciato mentre seguiva per le proteste contro il razzismo a New York City. La notizia è stata riportata dalla stessa testata. Il cronista è stato rilasciato intorno all'una del mattino dopo essere stato portato al portato al 72° distretto nella zona del Sunset Park di Brooklyn. Il fermo di Mathias segue quello del collega della Cnn, Omar Jimenez, e di tutta la troupe, avvenuto nei giorni scorsi a Minneapolis. L’arresto era avvenuto in diretta tv mentre i cronisti raccontavano i disordini tra manifestanti e forze dell’ordine a margine della morte di George Floyd. Dopo le proteste i giornalisti erano stati poi rilasciati.

Chris Mathias, definito dall’HuffPost “esperto giornalista che copre le notizie dell'estrema destra,  in prima linea contro la disinformazione e l'odio”, ha seguito per giorni le proteste innescato dall'uccisione da parte della polizia dell’uomo afroamericano a Minneapolis. Era nella zona di Flatbush a Brooklyn quando la polizia lo ha fermato. La giornalista Phoebe Leila Barghouty ha twittato di aver visto il NYPD "arrestare violentemente" Mathias e altri mentre cercavano di liberare una strada. “Hanno afferrato Chris in modo aggressivo e lo hanno messo su una macchina. Credo che stesse urlando ‘Fammi prendere il mio telefono’, ma ovviamente non glielo hanno [lasciato] fare e lo hanno s portato via da lì", ha detto Barghouty a HuffPost.

Secondo quanto riferito dalla moglie di Mathias, il telefono gli sarebbe stato fatto cadere di mano dagli stessi agenti. Barghouty ha detto di non aver “mai visto Mathias provocare o essere aggressivo” con la polizia.

348 CONDIVISIONI
179 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views