Usa: da domani trans nelle forze armate, vertici militari preoccupati

L'esercito più potente del mondo si avvarrà del servizio dei transessuali: a partire da domani, primo luglio, potranno arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti non solo uomini e donne, ma anche transessuali. Si tratta evidentemente di un'innovazione molto importante che, tuttavia, preoccupa non poco i vertici militari, tra i quali trapela non poca preoccupazione. "Occorre più tempo", dicono. A detta di molti ufficiali, infatti, il Pentagono starebbe correndo troppo e ci sarebbero ancora questioni da risolvere prima che la nuova misura possa entrare in vigore a tutti gli effetti.

Ash Carter, ministro della Difesa, già lo scorso anno aveva manifestato la propria intenzione di abolire il divieto che impediva ai transessuali di servire nelle forze armate e non a caso aveva nominato una commissione per stabilire quali fossero le problematiche da risolvere. Qualche giorno fa – dopo aver esaminato il dossier – aveva annunciato l'abolizione ufficiale del divieto. A partire da domani le forze armate avranno a disposizione 45 giorni di tempo per adeguarsi. Secondo alcuni giornali americani il provvedimento avrebbe fatto storcere il naso ai vertici militari, che necessiterebbero di qualche mese in più. Gli stessi vertici hanno chiesto un incontro con il capo del Pentagono proprio per discutere delle problematiche che potrebbero sorgere, tra cui quella di disturbi di identità.