USA. Cercava di raggiungere l’autobus di “Into the wild: muore 24enne, si era appena sposata
Il suo obiettivo era ripercorrere i passi del protagonista del romanzo dello scrittore John Krakauer nel libro (del 1996) "Into the Wild", diventato poi celebre grazie al film di Sean Penn, con lo stesso titolo, nel 2007. Si era appena sposata Veranika Maikamava, bielorussa di 24 anni. Con il marito, Piotr Markielau, coetaneo, intendeva raggiungere l’autobus dove visse i suoi ultimi mesi e fu trovato morto Christopher McCandless, sul sentiero Stampede vicino a Healy, situato a circa 10 miglia a nord dell'ingresso del Parco nazionale di Denali(Alaska). Ma mentre si trovava aggrappata ad una corda tesa sul fiume Teklanika, la giovane ha perso la presa. Complici le forti piogge abbattute in questi giorno sullo Stato americano, la ragazza è stata così inghiottita e trascinata dalle forti correnti. Il marito ha spiegato agli inquirenti intervenuti sul posto di avere provato a salvare sua moglie, ma per la Veramika era già troppo tardi. Adesso il corpo della donna si trova all’ufficio del medico legale di Anchorage per i necessari accertamenti mentre le forze dell’ordine stanno indagando sull'incidente.
Il percorso è stato già oggetto di numerosi incidenti, più o meno gravi. Nel 2013 erano stati salvati per miracolo alcuni escursionisti, individuati da un elicottero militare che passava per puro caso sopra la loro posizione. Poco tempo prima, stessa sorte per altri tre turisti, salvati anche loro prima del dramma. Tutti loro cercavano il bus dove McCandless aveva deciso di vivere in solitudine e dove venne trovato morto nel 1992 all’età di 24 anni. Maikamava e Markielau erano sposati da meno di un mese, ha detto Ken Marsh, un portavoce dell’Alaska State Trooper. L'uomo ha sottolineato che le persone dovrebbero essere consapevoli dei pericoli che si corrono nel deserto. "Gli spazi aperti in Alaska sono grandi e spietati. Ci sono preoccupazioni meteorologiche di cui le persone devono essere consapevoli, condizioni geografiche, condizioni dell'acqua, fauna selvatica", ha ricordato ai giornalisti Marsh. "Vogliamo che le persone escano e si godano i grandi spazi aperti che offre l'Alaska, ma devono essere preparati e conoscere anche i loro limiti. Se quel fiume è troppo alto o troppo veloce, si rischia la vita".