Usa, bombardieri russi intercettati al largo dell’Alaska da due caccia F-22
Due bombardieri strategici russi Tu-95 sono stati intercettati nei pressi delle Isole Aleutine, l'arcipelago che si estende sul Mare di Bering dall'Alaska fino a comprende l'isola di Attu, a quasi 800 km dalle coste della Russia. La segnalazione dei due velivole è avvenuta intorno alle 10 del mattino di venerdì 11 maggio, equivalenti alle 16 italiane. L'avvistamento è stato visivo e ad opera di due caccia F-22 con base in Alaska coordinati dal Norad (il Comando di difesa aerospaziale del Nordamerica, a cui fanno parte Stati Uniti e Canada). Andrew Hennessy, maggiore canadese e portavoce del comando di difesa nordamericano, ha tuttavia precisato che i velivoli russi non sono mai entrati nello spazio aereo statunitense.
Benché non ci sia stata alcuna violazione delle norme internazionali da parte dell'aviazione russa, il fatto ha acquistato rilievo politico anche alla luce delle relazioni sempre più tese tra Mosca e Washington. Meno la situazione ucraina e di più quella siriana e iraniana (con conseguente uscita degli Usa dall'accordo sul nucleare e ritorno della sanzioni) rappresentano terreno di scontro tra le due potenze. La comparsa di aerei "nemici" in prossimità dei rispettivi confini non è del resto nuova ed è spesso parte di una strategia comunicativa nella quale da una parte si vuole dimostrare la propria presenza militare, dall'altra si può agitare la paura del nemico aggressore. L'ultima intercettazione di aerei russi da parte dell'aviazione americana risaliva a poco più un anno fa, il 3 maggio 2017.