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USA: bomba nella cassetta della posta di George Soros

L’ordigno è stato trovato da un dipendente della residenza di Katonah di George Soros. La bomba è stata fatta brillare dagli artificieri; la polizia è sulle tracce dei responsabili dell’attentato, e i sospetti ricadrebbero su individui collegati all’estrema destra statunitense.
A cura di Davide Falcioni
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Un ordigno pronto a esplodere è stato trovato nella cassetta delle lettere della residenza del miliardario e filantropo ungherese George Soros, nello Stato di New York. Soros, uno dei principali finanziatori del Partito Democratico, è da tempo nel mirino di gruppi dell'estrema destra non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa e nella stessa Italia, ed è accusato di essere il finanziatore di Ong e partiti politici favorevoli alle migrazioni.

Stando a quanto rivela il New York Times la polizia avrebbe confermato il ritrovamento dell'ordigno, che è stato fatto brillare dagli artificieri in via precauzionale ed avrebbe avuto un potenziale distruttivo notevole. La bomba è stata trova a Katonah, città in cui Soros possiede una casa; la chiamata di allarme è stata ricevuta dalla polizia alle 3 e 45 del pomeriggio locali. "Un dipendente della residenza di Soros ha aperto la cassetta delle lettere come ogni giorno e trovato un pacchetto che l'ha immediatamente insospettito per la presenza di alcuni sottili fili elettrici", hanno fatto sapere le forze dell'ordine, aggiungendo che il plico è stato poi abbandonato in un piccolo bosco in attesa dell'arrivo degli artificieri. Le indagini sono state affidate all'FBI, che al momento non ha rilasciato commenti né si è espresso sugli autori del gesto. George Soros, in ogni caso, non si trovava nella sua residenza di Katonah.

Chi è George Soros

Il filantropo ungherese è da anni al centro delle polemiche politiche internazionali: l'uomo, infatti, è stato uno dei più severi critici all'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, attirandosi da quel momento le antipatie delle destre nazionaliste non solo statunitensi, ma anche europee. Nato a Budapest nel 1930 da una famiglia di ebrei ungheresi, Soros fuggì dai regimi fascisti prima in Germania e poi in Inghilterra prima di diventare un magnate il cui patrimonio è oggi stimato in 25 miliardi di dollari. Negli anni, Soros ha finanziato il Partito Democratico statunitense con centinaia di milioni di dollari contribuendo al contempo al sostentamento di molte ong che si occupano di migranti e diritti umani. Tra le associazioni che hanno beneficiato delle sue donazioni figurano Amnesty International Ireland, Agebra Project, Center for Constitutional Rights, Human Rights Watch, American Civil liberties Union e molte altre.

Duramente criticato anche dai partiti di destra italiani, a partire dalla Lega di Matteo Salvini, Soros è stato accusato di finanziare le ong che importano illegalmente immigrati in Europa attraverso il Mediterraneo.

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