Usa, Biden firma ordine esecutivo per garantire il diritto d’aborto cancellato dalla Corte Suprema
"La decisione della Corte Suprema è stata terribile e totalmente sbagliata". Così il presidente americano Joe Biden commenta la sentenza della Corte Suprema americana, che lo scorso 24 giugno ha cancellato la storica sentenza Roe v. Wade che per oltre 50 anni aveva garantito il diritto all’aborto negli Stati Uniti. "Non è stata una decisione guidata dalla Costituzione né dalla storia", ha sottolineato. "La decisione della Corte Suprema di rovesciare la ‘Roe v Wade' è stata una decisione politica".
Biden cerca di correggere adesso quella decisione che ha fatto fare un enorme passo indietro agli Usa nel campo dei diritti, e che di fatto ha aperto alla possibilità per i singoli Stato di adottare le proprie leggi in materia, in assenza di una legge a livello nazionale. Finché sarà in carica non ci sarà alcun divieto di abortire per le donne, ha assicurato. "Dopo la sentenza della Corte suprema, i repubblicani sono determinati ad andare avanti, imponendo alcune delle leggi più restrittive mai viste in questo Paese a livello statale: il divieto è già in vigore in 13 Stati, e in alcuni di essi è così estremo da non prevedere eccezioni nemmeno per le vittime di stupro o incesto", ha detto, aggiungendo che "se volete cambiare questa situazione, vi prego di andare a votare alle elezioni di medio termine a novembre".
L'inquilino della Casa Bianca ha firmato un ordine esecutivo per garantire il diritto all'aborto, con lo scopo di salvaguardare l'accesso ai farmaci per la contraccezione di emergenza e rafforzare dal punto di vista legale i diritti di chi ha bisogno di questi servizi. Nel provvedimento vengono indicate una serie di istruzioni per i dipartimenti di Giustizia e Salute, per consentire alle donne di accedere con più facilità ai farmaci abortivi approvati dal governo federale o di muoversi da uno stato all'altro, per ricevere assistenza in cliniche specializzate.
L'ordine esecutivo riguarda anche la privacy e la diffusione dei dati delle pazienti. Nelle misure della Casa Bianca appena emanate c'è anche la richiesta alla Federal Trade Commission di fornire soluzioni per proteggere la privacy di coloro che cercano informazioni sull'assistenza riproduttiva online e l'istituzione di una task force inter-agenzia per coordinare gli sforzi federali per proteggere il diritto all'aborto. La Casa Bianca ha affermato che convocherà anche degli avvocati volontari per fornire alle donne e agli operatori del settore assistenza legale pro bono, per aiutarli a superare le nuove restrizioni statali dopo la sentenza della Corte Suprema.
Ma "Una legge approvata dal Congresso che codifichi" quanto era stabilito dalla sentenza Roe vs Wade, "a livello nazionale è la via più rapida" per restituire alle donne il diritto abolito dai giudici. "La firmerei all'istante", ha detto ancora il presidente. Il voto è l'unico strumento per rovesciare la decisione dei giudici, per raggiundere al Congresso la maggioranza necessaria a fare approvare una legge federale in tema di aborto: "Servono due senatori favorevoli in più per codificare Roe in legge federale: in questo Paese le donne hanno potere politico ed elettorale, e andando alle urne possono riprendersi i diritti che gli sono stati portati via dalla Corte suprema".
Secondo Biden la sentenza della Corte Suprema ha "riportato il Paese al diciannovesimo secolo, quando le donne morivano a causa di aborti condotti in condizioni non sicure dal punto di vista sanitario: una realtà terribile a cui Roe aveva messo fine".