video suggerito
video suggerito

USA, audio incastra Donald Trump: “Ho in casa i documenti segreti sull’Iran”

Nella registrazione, pubblicata dalla CNN e lunga due minuti, si sente l’ex presidente USATrump parlare di alcuni documenti classificati del Pentagono su un potenziale attacco all’Iran.
A cura di Davide Falcioni
13 CONDIVISIONI
Immagine

Nuovi guai in vista per l'ex Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La Cnn ha infatti ottenuto e pubblicato un nuovo audio esclusivo registrato nel luglio di due anni fa e inerente le carte segrete portate via dalla Casa Bianca dal leader repubblicano. Nella registrazione, della durata di due minuti, si sente l'ex presidente parlare di alcuni documenti classificati del Pentagono su un potenziale attacco all'Iran. Non solo: parlando con il suo staff, Trump scherza e dice che Hillary Clinton avrebbe inviato le carte segrete a Anthony Weiner, l'ex marito della sua assistente Huma Abedin.

La registrazione dimostra che l'ex presidente possedeva effettivamente documenti segreti nella sua residenza privata, circostanza che finora era stata sempre smentita. Stando a quanto ha raccontato l'ex capo del suo staff, Mark Meadows, in quell'occasione Trump aveva mostrato ad alcune persone, tra cui un scrittore e un editore, che non erano autorizzati a visionare i file del Pentagono, tutta una serie di documenti top secret. "Questi sono i documenti", dice nell'audio, mentre sta discutendo dei piani d'attacco del Pentagono. E aggiunge che "sono altamente riservati", confermando di essere a conoscenza della delicatezza delle carte in suo possesso che aveva portato via dalla Casa Bianca, alla fine del suo mandato.

"Hillary (Clinton, ndr) – dice la donna dello staff – avrebbe stampato tutto". "No – risponde Trump, scatenando le risate – le avrebbe mandate a Anthony Weiner", cioè un ex esponente Democratico del Congresso. Il dialogo contenuto nella registrazione si riferisce allo scontro che Trump aveva avuto con l'allora capo di stato maggiore congiunto Mark Milley, contrario all'ipotesi di attaccare l'Iran e spaventato dall'idea che il tycoon volesse far scattare un conflitto su larga scala.

Pochi giorni fa, in un'intervista a Fox News, l'ex presidente aveva smentito che tra i file che aveva portato via dalla Casa Bianca ce ne fossero alcuni legati all'Iran negando di aver parlato di documenti delicati nell'incontro avvenuto nel suo resort di Bedminster, in New Jersey. "Non avevo documenti importanti – ha detto – non c'era niente di riservato. Erano solo ritagli di giornali, riviste e articoli".

Steven Cheung, portavoce della campagna di Trump, ha definito la registrazione la "prova, ancora una volta, che il presidente Trump non ha fatto niente di male". Lo stesso Trump, in un post pubblicato sulla sua piattaforma, Truth, ha commentato la pubblicazione dell'audio: "Lo squilibrato procuratore speciale (si riferisce a Jack Smith, che supervisiona l'inchiesta federale) – scrive l'ex presidente degli Stati Uniti – lavora insieme al dipartimento Giustizia e all'Fbi per diffondere illegalmente una registrazione e una trascrizione su di me, che in realtà mi assolve".

Trump è il primo ex presidente USA a rispondere ad accuse federali. A suo carico 37 capi d'accusa, 31 dei quali sono legati all'aver portato via dalla Casa Bianca documenti che andavano consegnati ai National Archives, gli Archivi di Stato; cinque riguardano il tentativo di ostacolare la giustizia e trattenere documenti "riservati" e due sono relativi a false dichiarazioni rese alla Fbi dallo stesso Trump e dal suo aiutante, Walt Nauta. Trump si è sempre dichiarato innocente.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views