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USA, assolto Asaro, il gangster che ispirò il film “Quei bravi ragazzi”

Vincent Asaro era accusato di aver preso parte alla rapina all’aeroporto JFK che fruttò un bottino di 6 milioni di dollari.
A cura di D. F.
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Vincent Asaro è stato assolto: dopo tre giorni di camera di consiglio i giurati del tribunale di Brooklyn si sono espressi sul gangster protagonista di una delle rapine più rocambolesche della storia: l'uomo, 80enne legato al clan Bonanno, ebbe un ruolo chiave nella rapina all'aeroporto Jfk che nel 1978 fruttò un bottino di 6 milioni di dollari, tra banconote e diamanti, venendo poi definito il colpo più riuscito della storia statunitense e riuscendo anche a ispirare un film cult di Martin Scorsese, "Quei bravi ragazzi". Asaro era accusato di omicidio e rapina e a metterlo nei guai era stato Gaspare Valenti, suo cugino, che decise di rompere il "patto di ferro" dell'omertà e raccontare i dettagli della rapina, spingendo l'accusa ad arrestare Asaro e riaprendo, anche a New York, il capitolo dei processi per mafia. Determinanti furono anche le testimonianze di un altro pentito, Salvatore Vitale, che per 3mila dollari al mese accettò di collaborare con l'FBI indossando un microfono per registrare segretamente l'imputato.

Tutti gli indizi, dunque, facevano credere che Asaro sarebbe stato condannato dai giudici statunitensi. I suoi avvocati tuttavia sono stati estremamente abili: Asaro è stato riconosciuto estraneo a tutte le accuse e riuscirà a farla franca. Uscito dall'aula di tribunale l'uomo è tornato nel Queens, dove vive e possiede diversi locali e da dove (secondo le accuse fatte cadere oggi dai giudici) aveva gestito per anni gli interessi della famiglia Bonanno all'aeroporto Jfk.

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