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Usa 2016, Casa Bianca teme attacco hacker dalla Russia contro Election Day

Secondo Nbc che cita alti funzionari dell’amministrazione Obama il governo teme un massiccio attacco hacker dalla Russia o da altri Paesi con l’obiettivo di creare il caos nel giorno delle elezioni presidenziali.
A cura di Susanna Picone
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Gli Stati Uniti temono un cyber attacco da parte di hacker russi o di altri Paesi nel giorno delle elezioni presidenziali, il prossimo 8 novembre. A dirlo è la Nbc che cita alti funzionari dell'amministrazione Obama. Secondo l’emittente americana, il governo teme un massiccio attacco hacker con l'obiettivo di creare il caos nel giorno delle elezioni. Per contrastare questo pericolo sta producendo uno sforzo senza precedenti coordinato dalla Casa Bianca e dal Dipartimento per la sicurezza nazionale, col supporto del Pentagono e delle principali agenzie di intelligence, dalla Cia alla Nsa.

Il governo si prepara al peggio – A Washington, secondo quanto raccontano fonti dell'amministrazione alla Nbc, ci si prepara al peggio, anche al cosiddetto “worst case scenario”, quello di un massiccio cyber-attacco che mandi totalmente o parzialmente in tilt la rete elettrica o internet. Si lavora inoltre per contrastare azioni di manipolazione e disinformazione attraverso i social media comeTwitter e Facebook. Ciò che preoccupa è la possibile diffusione di falsi documenti esplosivi sui candidati alla Casa Bianca, che i media non sarebbero in grado di verificare prima del voto. “I russi puntano a creare quanto più caos possibile per minare il nostro processo (elettorale) come hanno fatto altrove – ha spiegato un funzionario dell'amministrazione Obama alla Nbc – per questo vogliamo essere certi di avere a disposizione tutti gli strumenti per essere pronti a tutto”.

Gli ultimi sondaggi – Intanto, quando mancano solo quattro giorni all’Election Day, il dato che emerge con forza è la rimonta del candidato repubblicano Donald Trump. L'ultimo sondaggio di Cbs/New York Times attribuisce alla candidata democratica Hillary Clinton solo tre punti di vantaggio sul candidato del Gop, con il 45 percento contro il 42 percento del rivale.

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