Usa: 15enne progettava attentato al Papa, arrestato
Un ragazzo di soli 15 anni è stato arrestato dagli agenti dell'Fbi negli Stati Uniti con l'accusa di aver progettato un attentato a Papa Francesco da realizzarsi durante la prossima visita del Pontefice nel Paese nordamericano. Lo riportano diversi media Usa citando fonti del Bureau. Il fermo del giovane in realtà risale a circa un mese fa, ma solo ora la notizia è stata diffusa. Nelle intenzioni del giovane l'attentato contro Papa Francesco sarebbe dovuto scattare a Filadelfia, dove il pontefice si recherà in occasione dell'incontro mondiale delle famiglie in programma dal 22 al 27 settembre. Gli investigatori dell'Fbi, citati di giornali Usa, sottolineano però che i piani terroristici del ragazzo erano basati su "aspirazioni" più che su fatti concreti e che si sta indagando ora sulla sua salute mentale.
Non ci sarebbe dubbio invece sul fatto che il 15enne sia stato ispirato dall'Isis. In un bollettino congiunto di Fbi e Department of Homeland Security rilasciato alle forze di polizia e visionato dalla Abc, viene spiegato infatti che "Il minore è stato ispirato dall'Isis e ha cercato di condurre un attacco in patria con armi da fuoco ed esplosivi ai danni di un dignitario straniero ad un evento di alto profilo". Il dignitario straniero sarebbe appunto il Papa che concluderà il suo viaggio negli Stati Uniti proprio a Filadelfia. Secondo le stesse fonti, il quindicenne avrebbe ottenuto informazioni sue come realizzare esplosivi attraverso internet e i social network ma ancora non aveva realizzato nulla.
Il ragazzo ora è accusato di terrorismo e del tentativo di fornire sostegno materiale ad un'organizzazione terroristica. A questo episodio si riferiva probabilmente anche il presidente della Commissione alla Camera per la Sicurezza Interna, Mike McCaul, che nei giorni scorsi ha rivelato che le autorità americane avevano sventato la minaccia di un attacco contro il Pontefice. "L'FBI sta lavorando a stretto contatto con i servizi segreti degli Stati Uniti e dei nostri partner in vista della visita papale per garantire la sicurezza di tutti", ha spiegato un portavoce dell'FBI di Philadelphia rifiutandosi di commentare eventuali casi o minacce specifiche.