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USA, 13enne sullo slittino muore investito da un’auto: si stava divertendo sulla neve con gli amici

Il tragico incidente era avvenuto lo scorso 10 gennaio ad Anamosa, nello Stato USA dell’Iowa. Dopo un’agonia di dieci giorni, sabato scorso, Adam è morto in ospedale.
A cura di Biagio Chiariello
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Un 13enne americano è rimasto vittima di un tragico incidente con lo slittino nello Stato dell'Iowa: dopo essere sceso da un pendio innevato attraverso una strada, è finito travolto da un'auto che l'ha ucciso.

La tragedia è avvenuta lo scorso 10 gennaio ad Anamosa dove il giovane Adam si stava godendo il freddo vicino casa sua: in sua compagnia c'era un suo amichetto, 11enne, che è saltato giù dal suo slittino quando ha visto avvicinarsi la vettura. Ha cercato di attirare l'attenzione del 13enne, ma Adam non se n'è accorto e così il conducente del SUV, un uomo di 49 anni, ha investito l'adolescente, nonostante il tentativo estremo di frenata. Quel giorno la strada era coperta di ghiaccio e neve e la visibilità era scarsa, come scrivono i media USA.

Adam è stato portato d'urgenza al pronto soccorso del Jones Regional. Lì è stato stabilizzato il più possibile e poi trasferito allo Stead Family Children's Hospital. È morto dopo dieci giorni d'agonia nella giornata di sabato 20 gennaio. Adam ha subito la rottura di una clavicola, la frattura dell'osso pelvico, della colonna vertebrale e uno stiramento dei legamenti del collo, oltre ad una commozione cerebrale e un'emorragia nei polmoni.

Secondo il suo necrologio, Adam era uno studente di seconda media presso l'Anamosa Community School District. L'adolescente dal "cuore grande" sognava di frequentare il Massachusetts Institute of Technology e "aspirava a diventare un ingegnere o un paleontologo".

Inoltre "amava la sua famiglia" e "sarà ricordato per i suoi straordinari abbracci, la sua intelligenza e il suo incredibile senso dell'umorismo", si legge ancora.  "Adam è sempre stato curioso e pronto ad esplorare tutto ciò che il mondo aveva da offrire", conclude il tributo.

Sua madre, Amanda, ha chiesto a tutti di “continuare a pregare" anche per il suo amico 11enne e la sua famiglia. "Le nostre famiglie hanno parlato e siamo qui per sostenerci a vicenda mentre affrontiamo tutto questo insieme", ha detto. La donna vorrebbe che nelle preghiere fosse incluso anche il conducente del SUV e la sua famiglia. “Non siamo gli unici a soffrire e anche loro hanno una strada difficile davanti a loro”, ha ammesso Amanda.

Sul tragico incidente è stata aperta un‘inchiesta.

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