Ursula Von der Leyen dice che Vladimir Putin mira a distruggere l’Europa
"Il presidente Putin sta distruggendo il lavoro di pace che abbiamo costruito insieme a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale e poi dalla caduta della cortina di ferro. Putin mira a distruggere l'Europa": lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, consegnando il premio Carlo Magno a Volodymyr Zelensky ad Aquisgrana.
"Il presidente Putin cerca di disfarsi degli eventi del 1989 e dei decenni successivi, che hanno visto i popoli europei abbattere la cortina di ferro. Con il premio di oggi, inviamo un messaggio chiaro: siamo al fianco del presidente Zelensky. Siamo con il popolo ucraino. Siamo al loro fianco finché, insieme, non raggiungeremo l'impossibile", ha aggiunto. Per poi continuare: "Siamo fermamente al loro fianco. Non parlo solo delle decine di miliardi di euro di sostegno, delle sanzioni a tappeto, o delle armi che abbiamo promesso e consegnato. Mi riferisco anche di accompagnare l'Ucraina nel suo cammino verso l'Unione. L'Ucraina si batte per i nostri valori".
La presidente della Commissione ha ribadito che si arriverà alla pace solo con la fine dell'occupazione. "Il presidente e il popolo dell'Ucraina si battono anche per la libertà di tutti noi e per i nostri valori. La democrazia e lo stato di diritto, la libertà di espressione e la libertà di decidere del proprio destino. È per questo che l'Ucraina combatte, ed è questo che il presidente Putin cerca di distruggere".
Von der Leyen ha anche sottolineato come il popolo ucraino voglia la pace più di chiunque altro. "Ma un Paese attaccato non ottiene la pace deponendo le armi. Non sarebbe una pace ma un'occupazione, che e' solo un'altra forma della guerra", ha detto. "L'Ucraina incarna tutto quello che c'è dietro l'idea europea per cosa vale la pena di vivere: il coraggio delle convinzioni, la lotta per i valori e la libertà, l'impegno per la pace e unità. Per questo sono convinta che l'Ucraina prevarrà, conquisterà la pace e realizzerà il suo destino europeo", ha poi concluso la presidente della Commissione.