Urinarono sui cadaveri in Afghanistan, Capitano dei marines alla Corte Marziale
Il capitano dei marines James Clement, al comando del gruppo di militari tristemente famoso per aver urinato nel 2011 sui cadaveri di alcuni guerriglieri afgani morti in uno scontro a fuoco, andrà davanti alla Corte Marziale. Pur non essendo direttamente coinvolto nel gesto di sfregio sui corpi dei tre jihadisti uccisi nel luglio di quell'anno dopo un'operazione di guerra a Musa Qala, nella provincia dell'Helmand, nel sud est dell'Afghanistan, i giudici militari americani hanno deciso che l'ufficiale è colpevole di mancato controllo dei suoi uomini. Il capitano quindi è stato deferito alla Corte Marziale davanti alla quale dovrà rispondere di accuse gravi come " negligenza, mancanza di senso del dovere e condotta indegna di un ufficiale americano". In pratica secondo il giudice militare Clement non fu capace di vigilare sul comportamento dei giovani marines suoi sottoposti che salirono alla ribalta delle cronache mondiali per il gesto ripreso in un video poi diffuso sulla rete e sulle tv di tutto il mondo provocando reazioni violente in Afghanistan e non solo. I militari semplici e i sottufficiali direttamente coinvolti nella vicenda erano stati già rinviati a giudizio presso la Corte marziale.