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Uragano Sandy si allontana, New York verso la normalità

La Grande Mela prova a reagire dopo il disastroso passaggio di Sandy che ora viaggia verso il Canada: si appresta a riaprire Wall Street, mentre le scuole per ora restano chiuse. Il governatore del New Jersey ha parlato di una “devastazione inimmaginabile”, oggi riceverà la visita di Obama.
A cura di Susanna Picone
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La Grande Mela prova a reagire dopo il disastroso passaggio di Sandy che ora viaggia verso il Canada: si appresta a riaprire Wall Street, mentre le scuole per ora restano chiuse. Il governatore del New Jersey ha parlato di una “devastazione inimmaginabile”, oggi riceverà la visita di Obama.

Aggiornamento – Continua ad aumentare il bilancio delle vittime delle ultime ore causate dall’uragano Sandy: sono 22 nella sola città di New York, con un totale di almeno 55 morti in tutti gli Stati Uniti. Per loro ha pregato oggi anche Papa Benedetto XVI che, al termine dell’udienza generale di questa mattina in piazza San Pietro, si rivolto agli americani colpiti. “Offro le mie preghiere per le vittime ed esprimo la mia solidarietà verso tutti coloro che sono impegnati nell’opera di ricostruzione”, così il pontefice che in inglese ha salutato i pellegrini.

Oltre 40 morti negli Stati Uniti (ma il bilancio appare ancora provvisorio), uno in Canada e circa otto milioni di persone residenti lungo la costa nord-orientale senza elettricità e tanti anche senza acqua: sono i primi numeri di quanto provocato dal disastroso passaggio dell’uragano Sandy, così spaventoso da essere ben presto ribattezzato “Frankestorm”. Numeri e vittime che si sommano a quelle che finora erano stati registrati ai Caraibi e Haiti: in totale l’uragano Sandy è costato la vita a più di cento persone. Le vittime negli Usa sono state registrate in sette Stati: New York, Maryland, North Carolina, West Virgilia, Pennsylvania, Connecticut e New Jersey. Ed è proprio nel New Jersey che si recherà il presidente Barack Obama il quale ha dichiarato lo stato di calamità per il Paese più colpito e per New York: con questo provvedimento sarà possibile erogare fondi federali per individui colpiti dal disastro. L’emergenza, infatti, nonostante Sandy sia ormai passato non è per niente finita. Per il New Jersey, il governatore Chris Christie ha fatto riferimento, con delle parole che provano a rendere l’idea di quanto vissuto dagli americani, di una “devastazione inimmaginabile”. Anche per questo motivo risulta ancora difficile fare una stima dei danni, si parla di circa cinquanta miliardi di dollari.

La Grande Mela prova a ritornare alla normalità – New York prova a ritornare alla normalità dopo essersi fermata e isolata: la rete dei trasporti e quella elettrica hanno subito “danni senza precedenti”, secondo quanto spiegato dal sindaco Bloomberg, ci vorrà del tempo prima che tutti ritorni come prima. “Sandy ha avuto un’intensità storica. Abbiamo assistito a scene di paurosa desolazione, immagini che ci hanno ricordato la fine della seconda guerra mondiale”. Il sindaco ha però anche lodato i suoi concittadini per la loro “resistenza” e ha detto che la città è sulla via della ripresa. La Borsa di Wall Street si appresta a riaprire dopo due giorni di stop così come gli aeroporti, mentre le scuole per ora resteranno chiuse. Sono ancora tantissimi i newyorkesi che non riescono ancora ad andare a lavoro. Tante le stazioni della metropolitana che restano allagate e inagibili. Lo stesso servizio di trasporti pubblici non aveva mai dovuto affrontare un disastro devastante come questo provocato da Sandy. Resta qualche preoccupazione anche sul fronte delle centrali nucleari, non ci sarebbero allarmi ma massima allerta.

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