Uragano Beryl, cosa succede ora: che potenza può raggiungere e quali sono i Paesi a rischio
Dopo aver provocato ingenti danni alle isole del Mar dei Caraibi – causando la morte di una persona e l'evacuazione di migliaia di altre a Saint Vincent e Grenadine, Grenada e Saint Lucia – l'uragano Beryl si è ulteriormente rafforzato fino a raggiungere la categoria 5 e ora si sta dirigendo verso la Giamaica e il Messico, dove dovrebbe arrivato declassato a tempesta tropicale. I governi locali hanno attivato un allarme uragano ed esortato le persone a cercare rifugi sicuri. Prima ancora le piogge torrenziali dovrebbero colpire anche Dominica e le isole Martinica e Tobago.
Stando a quanto riferisce il National Hurricane Center (Nhc) statunitense, Beryl è attualmente localizzato a circa 840 miglia (1.355 chilometri) a est-sud-est di Kingston con venti massimi sostenuti di 260 chilometri orari. "Beryl è ora un uragano di categoria 5 potenzialmente catastrofico", si legge in una nota dell'Nhc. E che sia catastrofico lo dimostrano anche i video e le foto che stanno circolando nelle ultime ore, con i tetti delle case divelti dalla forza del vento.
Il percorso dell'uragano Beryl: allerta in Giamaica e in Messico
Dopo aver attraversato la Giamaica, Beryl lambirà l'Honduras venerdì sera perdendo potenza fino a giungere in Messico ulteriormente declassato sabato 8 luglio. I forti venti e le piogge, in particolare, investiranno la penisola dello Yucatan.
Uragano a tempesta tropicale: le previsioni delle prossime ore
Secondo un bollettino del Centro nazionale per gli uragani degli Stati Uniti il fenomeno meteoreologico estremo attraverserà i Caraibi con un potenziale di una grande distruzione. Si tratta della prima volta nella storia che un uragano colpisce questa area del pianeta nel mese di giugno: una tempesta così potente all'inizio della stagione degli uragani, che nell'Atlantico va dall'inizio di giugno alla fine di novembre, è infatti considerata estremamente rara.
Cosa significa uragano di livello 5
Intanto i danni causati da Beryl sull'isola di Grenada sono stati pesantissimi. Come ha spiegato infatti il primo ministro Dickon Mitchell in conferenza stampa "in mezz'ora, Carriacou è stata rasa al suolo". Migliaia di persone sono state costrette a ripararsi in rifugi sufficientemente sicuri da resistere alla forza del vento per poi scoprire, una volta transitato l'uragano, che molte delle loro case erano state devastate. "Non è uno scherzo", ha aggiunto il primo ministro di Saint Vincent e Grenadine, Ralph Gonsalves, ricordando alla popolazione la devastazione causata dagli uragani del passato. In un discorso pronunciato dalla sua residenza ufficiale, lo stesso Gonsalves ha affermato di aver cercato rifugio nel suo seminterrato. "Il tetto, sicuramente la parte vecchia del tetto, potrebbe non resistere a venti a 150 miglia orarie. Mi sto preparando per ripararmi", ha detto.
Il livello 5 è lo scenario peggiore, quello in cui gli uragani provocano i danni maggiori agli edifici e i rischi più alti per la popolazione. Questa è stato il livello, per fare un esempio, dell’uragano Katrina del 2005, che ha colpito la città americana di New Orleans ed è stato uno dei peggiori disastri naturali degli Stati Uniti.
