L’uragano Beryl fa almeno 7 morti: “Sembrava l’Armageddon”. Ferita la vicepresidente del Venezuela
Sono almeno 7 le persone morte dopo il passaggio dell'Uragano Beryl ai Caraibi, che ha provocato anche ingenti danni e distruzione. Lo scrive il Centro statunitense per gli uragani (Nhc), che precisa che si sta dirigendo ora verso la Giamaica. La situazione peggiore si registra a Grenada, St Vincent e Grenadine.
Il primo ministro di Grenada, Dickon Mitchell, ha descritto la situazione come "simile all'Armageddon" in un briefing video martedì, aggiungendo che le località di Carriacou e Petite Martinique hanno sopportato il peso maggiore della tempesta. "Non c'è elettricità. C'è una distruzione quasi completa di case ed edifici", ha detto, parlando anche di strade impraticabili a causa delle linee elettriche abbattute.
Delle 7 vittime, 3 sono state segnalate in Venezuela, dove per altro è rimasta ferita anche la vicepresidente Delcy Rodríguez: è stata colpita da un albero a Cumanacoa, nello Stato di Sucre, durante il passaggio dell'uragano Beryl: lo ha riferito il leader venezuelano, Nicolás Maduro, in un evento pubblico.
"Purtroppo la collega Delcy Rodríguez ha avuto un incidente a Cumanacoa, prestando servizio nel comune, lavorando con la gente, camminando per le strade, si è fermata sotto un albero di mamón (papaya, ndr) e si è alzato un vento molto forte che ha abbattuto diversi alberi, e uno degli alberi è caduto su di loro", ha spiegato il capo dello Stato, precisando che la sua vice è stata "colpita duramente, ma è cosciente, è forte".
L'Uragano, di eccezionale potenza e precocità stagionale, si avvicina ora alle coste della Giamaica per poi dirigersi sulle isole Cayman. Nel pomeriggio di ieri, tuttavia, è stato declassato da categoria 5, con venti a oltre 255 km orari, a categoria 4, sempre "estremamente pericoloso" e venti a fino 250 km/h, ma con la tendenza a perdere progressivamente potenza. Quando arriverà sulle coste giamaicane dovrebbe essere ancora di potenza 4, se non 3, per poi proseguire il cammino, stima l'Nhc, in direzione ovest-nord-ovest, verso le coste dello Yucatan, in Messico.