Unioni civili, la Cei contro il governo: “Così mettete all’angolo la famiglia”
Sulle unioni civili “la politica italiana non sia strabica”. E’ l’avvertimento del segretario della Cei, Nunzio Galantino, ospite di Lucia Annunziata, a ‘In 1/2h’. “Spero che si riesca ad avere un’attenzione alla famiglia fatta di madri, padri e figli e che il governo – dice il presidente della Conferenza Episcopale Italiana – sia attento anche ad altre realtà che hanno bisogno di essere accompagnate. Chiedo che la politica non sia strabica. Non si può pensare a un governo che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all’angolo la famiglia tradizionale che deve essere un pilastro della società”. Galantino ribadisce quindi la sua contrarietà al ddl Cirinnà: “Se dovessi fare una legge sulla famiglia e per la famiglia, non la farei certamente così”. Anche se poi chiarisce: “Qui non si tratta di dire ‘facciamo questo’, o ‘diamo una pedata agli altri’, perché il governo non è la Chiesa”.
Sulla questione è intervenuto pure Gianluca Castaldi, capogruppo M5s al Senato: “Ho chiesto di iniziare a discutere la proposta Cirinnà martedì e chiuderla giovedì, è il Pd che non vuole, quindi le loro sono chiacchiere". In settimana governo e Pd avevano chiesto il sostegno dei grillini alla legge sulle Unioni civili. "Noi – aggiunge Castaldi – siamo per i diritti, lo abbiamo detto in aula mille volte, siamo per le unioni civili quindi ci troveremo nelle condizioni di fare il bene delle persone che aspettano da 20-30 anni". "Il dialogo – continua – si apre con le persone perbene e serie, noi dialoghi con il Pd non ne facciamo, ma sui temi sì, se c'è un tema che condividiamo lo abbiamo sempre fatto. Però per dialogare, dall'altra parte deve esserci una persona onesta e seria e in questo caso non c'è".
Sempre nei giorni scorsi, sul tema delle unioni civili era intervenuto la guida dei centristi, Angelino Alfano: “Siamo pronti a ogni alleanza in Parlamento e al ricorso al voto segreto, pur di bloccare le adozioni da parte delle coppie gay, pur di difendere il diritto dei bambini ad avere un papà e una mamma, pur di impedire il ricorso all’utero in affitto che vogliamo diventi reato universale, cioè che sia considerato reato anche quando effettuato all’estero” aveva detto il leader di NCD.