video suggerito
video suggerito

Tempesta e strage in Russia: oltre 100 morti, tra loro anche bambini (VIDEO)

Colpita da violente inondazioni la regione di Krasnodar, sul Mar Nero. Il bilancio delle vittime sale di ora in ora e potrebbe ancora aggravarsi. Ferma l’attività navale nel porto di Novorossiisk, il maggiore della zona.
A cura di Susanna Picone
27 CONDIVISIONI
Colpita da violente inondazioni la regione di Krasnodar, sul Mar Nero. Il bilancio delle vittime sale di ora in ora e potrebbe ancora aggravarsi. Ferma l’attività navale nel porto di Novorossiisk, il maggiore della zona.

Sale di ora in ora il tragico bilancio causato da una tempesta che ha colpito il Mar Nero: le ultime notizie fornite dalla polizia locale, costretta ad aggiornare la triste conta dei morti continuamente, parlano di oltre cento vittime ritrovate. La zona colpita dalle piogge torrenziali e dalle violente inondazioni è quella di Krasnodar, nel sud-est della Russia. Il punto del Paese nel quale si registrano il numero maggiore di vittime è il distretto di Krymsk, dove finora sono stati rinvenuti una novantina di corpi, compreso quello di una bambina di appena dieci anni. Le altre vittime si sono registrate a Gelendzhik, una località balneare sul Mar Nero, e alcune anche nel porto di Novorossiisk. Il bilancio sembra destinato a dover ancora aumentare inesorabilmente perché vi è il rischio che molti corpi potrebbero essere stati trascinati in mare.

Il paesaggio è sconvolto, stop a esportazioni petrolio –  La tempesta ha investito una zona in cui risiedono almeno 13mila persone e che ospita anche numerosi centri vacanze dove si trovano centinaia di bambini. Il paesaggio è ora sconvolto da frane, smottamenti, crolli, l’acqua corre inesorabilmente lungo le strade sommergendo case e automobili. La violenza della stessa tempesta ha sradicato alberi e ben presto le strade sono state sommerse dal fango e dai sassi. Tantissime le persone che sono rimaste bloccate, molte di loro non avevano via di scampo. La Russia, secondo quanto ha riferito un portavoce della compagnia che gestisce l’export petrolifero, ha bloccato l’attività navale nel porto di Novorossiirsk e anche l’export di petrolio. Immediate, dunque, le ricadute economiche.

27 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views