Una killer sposa la compagna di cella e rinuncia alla semilibertà
Trova l'anima gemella in carcere e rinuncia alla semilibertà per amore. È quanto accaduto in Brasile, nel carcere di Tremembé a San Paolo. Protagonista della storia è la 30enne di origine tedesca Suzanne Von Richthofen, condannata ad oltre 39 anni di carcere quando aveva solo 18 anni per aver ucciso i suoi genitori che ostacolavano un suo amore adolescenziale. La donna infatti in carcere ha conosciuto un'altra detenuta, la 36enne Sandra Regina Sanchez e tra le due è scoccata la scintilla dell'amore che le ha portate anche al matrimonio. Le due killer infatti sono convolate a nozze nel penitenziario nel settembre scorso. La vicenda ha fatto molto discutere in Brasile soprattutto perché anche la Sanchez si è macchiata di un crimine molto efferato. La 36enne infatti è stata condannata a 27 anni di carcere nel 2006 per aver partecipato al rapimento e all’uccisione di un bambino i cui genitori non avevano voluto pagare il riscatto.
Le due killer spostate in un'ala apposita del carcere
Secondo quanto riportano i media locali, le due killer si sarebbero conosciute nella fabbrica di vestiti che si trova all’interno del penitenziario di Tremembée dove entrambe lavorano ricevendo anche un piccolo compenso. Infine la scelta di convolare a nozze, legittimate in Brasile da una sentenza della Corte Suprema che si è pronunciata a favore dei matrimoni gay. In virtù del loro status di coppia, ora le due donne potranno entrambe vivere in un reparto separato del penitenziario che condivideranno con altre otto coppie.