“Una catastrofe, sotto le bombe non c’è salvezza per nessuno”, il racconto di una cooperante a Gaza

Giuditta Brattini, cooperante veronese di Gazzella Onlus, è bloccata a Gaza dal 7 ottobre scorso. Solo recentemente è riuscita, dopo molti giorni di silenzio, a comunicare con l'Italia tramite un audio vocale. "Sono in un campo profughi di Rafah, vi mando un veloce aggiornamento visto che sono riuscita a trovare un collegamento di fortuna", iniziano così i sei minuti di audio mandati ai colleghi che da giorni cercavano di avere notizie della cooperante.
"Qui si sta consumando catastrofe umanitaria", sentenzia subito la cooperante veronese, "nell'indifferenza di Europa e dei Paesi Arabi. Nessun luogo è più sicuro. Sotto le bombe di Israele non c'è salvezza: altri 7 ospedali sono stati bombardati e 21 centri sanitari colpiti e messi nelle condizioni di non poter più curare le persone. Israele continua a chiedere allo staff medico di evacuare le strutture sanitarie ma fino ad ora il personale medico si è rifiutato; anche perché non si saprebbe dove trasferire i malati".

La voce di Giuditta, la cooperante veronese, si fa sempre più rauca: "L'Unrwa (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione, ndr) parla di 500 mila sfollati nelle scuole, a cui si aggiungono circa 200 mila persone che si stanno muovendo all'interno della striscia di Gaza per cercare di raggiungere famiglie o aree più sicure. Oggi l'Unrwa ha emesso un comunicato dicendo che anche i centri ONU non sono più al sicuro, ma questo, come sappiamo bene, non è una novità".

Tutti si stanno ammassando al valico di Rafah: "Molti si rifugiano nelle scuole, ma l'altro giorno, ad esempio, è stata bombardata anche una chiesa ortodossa e ci sono state 16 vittime, sotto le bombe di Israele non c'è salvezza per nessuno".
Secondo la recente ricostruzione di Giuditta Brattini, bloccata nella striscia di Gaza, la situazione sanitaria e la crisi umanitaria in corso sarebbero ai massimi livelli. "Qui ormai, mi par di capire, si sta consumando una catastrofe umanitaria senza precedenti", ripete ancora la veronese.