Un singolo dipendente di Macy’s ha occultato spese per 154 milioni di dollari
Macy's, colosso statunitense di grandi magazzini, è stata costretta a rinviare a dicembre la pubblicazione del rapporto trimestrale sugli utili a causa di un singolo dipendente che negli ultimi tre anni ha intenzionalmente occultato la bellezza di 154 milioni di dollari. L'uomo, responsabile di un numero pressoché infinito di irregolarità fiscali, ha costretto l'azienda ad avviare un'indagine indipendente di contabilità forense. L’ex dipendente, che non lavora più per Macy's, avrebbe "intenzionalmente inserito voci contabili errate" per nascondere spese legate alle consegne di piccoli pacchi. Macy’s non è stata in grado di spiegare il motivo di questo suo comportamento.
Anche se le spese in questione rappresentano una parte tutto sommato marginale dei 4,36 miliardi di dollari di costi di consegna registrati da Macy’s tra il quarto trimestre del 2021 e il periodo più recente, l’azienda ha ritenuto gli errori abbastanza significativi da dover posticipare il rapporto sugli utili completi al prossimo 11 dicembre. Tuttavia, la società ha assicurato anche che queste voci contabili errate non hanno avuto alcun effetto sulla gestione della liquidità o sui pagamenti ai fornitori. Le verifiche effettuate finora non hanno trovato prove sulla complicità di altri dipendenti.
"In Macy's promuoviamo una cultura di condotta etica. Mentre lavoriamo diligentemente per completare l'indagine il prima possibile e garantire che questa questione venga gestita in modo appropriato, i nostri colleghi in tutta l'azienda sono concentrati nel servire i nostri clienti e nell'eseguire la nostra strategia per una stagione festiva di successo", è stata la nota diramata dal presidente e ceoTony Spring.