video suggerito
video suggerito

“Un miracolo”: compiono 1 anno le gemelline che per i medici avevano il 10% di chance di sopravvivere

Florence e Mabli Bond sono nate solo alla 30esima settimana di gravidanza: “Pesavano meno di un sacchetto di zucchero”. Trasferite in due ospedali diversi, a 21 km di distanza, i genitori hanno dovuto fare avanti e indietro ogni giorno. A luglio 2023 le gemelline compiranno un anno.
359 CONDIVISIONI
Laureanna Bond con Florence e Mabli Bond. Foto tratta da Facebook
Laureanna Bond con Florence e Mabli Bond. Foto tratta da Facebook

“Two little 2lb miracles” (letteralmente, “Due piccoli miracoli da un chilo”), è uno dei tanti soprannomi che i genitori usano rivolgendosi alle gemelline. Ma anche “Apette”, “Piccoli calabroni”.

Nomi diversi, che richiamano esseri delicati, minuti e allo stesso tempo esprimono tutta la tenerezza e la premurosità di una madre e un padre che nel giro di così poco tempo hanno già dovuto affrontare così tante sfide e sofferenze. Eppure, a luglio 2023 le “Two little 2lb miracles” festeggeranno il primo anno di vita, compiendo di fatto questo “piccolo miracolo”, oltre ogni previsione.

Tom e Laureanna Bond, entrambi 31enni, sono i genitori di due gemelle, Florence e Mabli, di quasi un anno. La famiglia vive a Abergele, piccola città della costa nord-orientale del Galles.

Questa storia potrebbe sembrare quella di tante coppie, se non fosse che le piccole Bond sono venute al mondo in anticipo di 10 settimane, con un peso inferiore a un chilo ciascuna. Meno di un sacchetto di zucchero, di un pacco di pasta, una confezione di ciliegie.

Laureanna e Tom Bond. Foto tratta da Facebook
Laureanna e Tom Bond. Foto tratta da Facebook

La gravidanza si era dimostrata problematica sin dal primo periodo: da subito era chiaro che qualcosa non andasse per il verso giusto, e la coppia ha dovuto affrontare un numero infinito di esami medici.

Tom e Laureanna sono andati incontro a mesi difficilissimi, con la consapevolezza che le piccole avevano una possibilità di sopravvivere solo del 10%.

“Abbiamo provato a portare avanti la gravidanza il più a lungo possibile – racconta la madre, che sui suoi profili social dà costanti aggiornamenti sulle condizioni di salute delle figlie – ogni giorno in più era fondamentale per la loro crescita”.

“Si è trattato di cercare un punto di equilibrio tra il rischio di partorire così in anticipo e il rischio di continuare la gravidanza ma in condizioni non ottimali”, continua.

Questo precario equilibrio è stato infranto il 12 luglio 2022: un cesareo d’urgenza a Oldham (Inghilterra), molto lontano da casa, ha permesso alle due gemelle di venire al mondo, alla trentesima settimana e quindi con ben 10 settimane di anticipo.

Le neonate hanno sin da subito avuto bisogno di essere costantemente monitorate e seguite da specialisti, ma questo ha comportato la loro precoce separazione: mentre Mabli è rimasta con la madre a Oldham, Florence è stata trasferita al Saint Mary's Hospital, insieme al padre.

Entrambe nell’area di Manchester, ma separate da una distanza che in questi casi sembra insormontabile: 21 chilometri di separazione, a pochi giorni di vita.

Se non si è mai provato nulla del genere, risulta difficile persino provare a immaginare lo strazio dei genitori: “Ho detto addio a Florence – racconta Laureanna, riferendosi ai primi giorni dopo il parto – senza sapere se l’avrei mai più rivista. In quel momento mi sono sentita cedere”.

Laureanna Bond con Florence e Mabli Bond. Foto tratta da Facebook
Laureanna Bond con Florence e Mabli Bond. Foto tratta da Facebook

Condizioni fisiche della neomamma permettendo, la coppia ha fatto avanti e indietro per due mesi tra i due ospedali, per poter passare più tempo possibile con entrambe le figlie: “Viaggiavamo da una all’altra, dovevamo salutare una per poter riabbracciare l’altra. È davvero difficile trovare le parole per spiegare ciò che abbiamo provato in quei momenti”, ricordano con dolore.

Dopo alcune settimane la coppia si è finalmente potuta ricongiungere ed è tornata a casa, per la prima volta in quattro.

Da allora, gli ultimi 10 mesi sono stati pieni di visite e appuntamenti medici, ma le sorelline stanno crescendo e pian piano si avvicinano al traguardo del primo compleanno.

Eppure, è difficile lasciarsi alle spalle la sofferenza provata. Ma, soprattutto, sarebbe ancor più difficile – nonché ingiusto – scordarsi dell’aiuto ricevuto in quei momenti. Tom e Laureanna Bond in più occasioni hanno sottolineato il ruolo fondamentale giocato da organizzazioni di beneficenza che li hanno sostenuti, psicologicamente ed economicamente, durante la complicata gravidanza e il periodo del ricovero delle figlie.

Per questo motivo la coppia ha deciso di festeggiare il primo compleanno delle gemelle in una maniera alquanto particolare: “Il 15 luglio la nostra famiglia farà una mezza maratona, da Prestatyn a Colwyn Bay, che simboleggia i chilometri che abbiamo fatto ogni giorno all’inizio per poter vedere le nostre figlie”, scrive la coppia su Facebook.

359 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views