“Un evento cancellato è meglio di una vita cancellata”: l’allarme Oms in vista delle feste di Natale
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha esortato le persone a cancellare alcuni dei loro piani di vacanza in vista del prossimo Natale per proteggere la salute pubblica, poiché la variante Omicron si diffonde a livello globale. "Un evento cancellato è meglio di una vita cancellata", ha affermato il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, aggiungendo che devono essere prese "decisioni difficili" a causa della rapida diffusione della variante Omicron. In Europa sono molti i Paesi in cui sono tornate le restrizioni per fermare l'avanzata del contagio, mentre negli Stati Uniti i CDC hanno appena fatto sapere che Omicron è responsabile del 73% delle nuove infezioni, diventando di fatto la più diffusa del Paese.
Per questo, molte città stanno già cancellando gli eventi in programma soprattutto per Capodanno, da Londra a New York, passando per Roma e Parigi. "Omicron, individuata per la prima volta in Sudafrica a novembre, è stata classificata come variante di preoccupazione dall'Oms – ha ricordato Tedros nel corso di un briefing tenuto ieri -. Vediamo che si sta diffondendo significativamente più velocemente", rispetto alla precedente versione dominante, Delta. Inoltre, ha aggiunto, "non sarebbe saggio concludere dalle prime prove che abbiamo che l'Omicron sia una variante più lieve per quanto riguarda l'esito della malattia. Tutti noi siamo stufi di questa pandemia. Tutti noi vogliamo trascorrere del tempo con amici e familiari. Tutti noi vogliamo tornare alla normalità".
Ma, ha concluso il numero uno dell'Organizzazione mondiale della Sanità, tutti, "leader e semplici cittadini devono prendere decisioni difficili per proteggere le persone, anche annullando o ritardando gli eventi per le feste di Natale. Meglio annullare ora e festeggiare più tardi che festeggiare ora e stare in lutto dopo", ha detto il dott. Tedros, secondo il quale "la pandemia potrebbe finire nel 2022, se il 70% della popolazione di ogni paese del mondo venisse vaccinato entro la metà del prossimo anno".