Un dipendente dell’ONU ucciso da un cecchino dell’IDF in Cisgiordania. Razzo Houthi colpisce Israele
Un membro dello staff delle Nazioni Unite è tra le 10 persone uccise durante un'operazione militare israeliana nella Cisgiordania occupata. La conferma è stata data dall'ONU e dallo stesso esercito israeliano, secondo cui l'uomo era sospettato di aderire a un'organizzazione terroristica. In realtà Sufyan Jaber Abed Jawwad – questo il nome della vittima – lavorava come semplice netturbino nel campo di El Far'a, in Cisgiordania. Secondo quanto reso noto dall'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) "è stato colpito a morte sul tetto della sua casa da un cecchino durante un'operazione militare israeliana notturna, la mattina presto del 12 settembre".
Jawwad è stato colpito tre volte al petto – ha spiegato una portavoce dell'UNRWA alla CNN – "mentre era sul tetto della sua casa a prendere un caffè". Come al solito diametralmente opposta la ricostruzione fornita da Israele. Secondo il tenente colonnello Nadav Shoshani, portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF), Jawwad è stato ucciso in un'operazione nell'area di Far'a in Cisgiordania mentre stava "lanciando ordigni esplosivi che rappresentavano una minaccia per le forze che operavano nell'area". Le truppe dell'IDF – che lo ricordiamo, occupano illegalmente i territori palestinesi – "hanno aperto il fuoco contro di lui per rimuovere la minaccia, e per questo è stato ucciso", ha detto Shoshani.
Sufyan Jaber Abed Jawwad è stato il primo membro dello staff dell'UNRWA ad essere stato ucciso in Cisgiordania in più di 10 anni. L'uomo, come conferma l'agenzia, lascia la moglie e cinque figli. A Gaza, dal 7 ottobre sono stati uccisi almeno 220 membri del personale dell'agenzia delle Nazioni Unite, come ha confermato mercoledì scorso il direttore dell'UNRWA Philippe Lazzarini in un post su X.
Razzo Houthi colpisce Israele
Un missile lanciato dallo Yemen è caduto in un'area aperta del centro di Israele, afferma l'esercito dello Stato ebraico specificando che non si registrano vittime o feriti. "È stato identificato un missile terra-terra che ha attraversato il centro di Israele da est ed è caduto in un'area aperta. Non sono state segnalate vittime. Il razzo è stato lanciato dallo Yemen", si legge in un comunicato delle Forze di difesa israeliane (IDF) in cui viene specificato che sono entrati in azione gli intercettori. Il razzo "ha costretto più di due milioni di sionisti a rifugiarsi nei rifugi per la prima volta nella storia del nemico", ha affermato in una nota il portavoce militare degli Houthi.
Israele prepara una guerra su larga scala con Hezbollah
Intanto il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele sta affrontando "un confronto su larga scala" con Hezbollah nel nord del Paese. Il premier lo ha detto durante una riunione strategica con i responsabili della sicurezza giovedì scorso. Secondo quanto riporta il notiziario Channel 13, che cita un collaboratore anonimo di Netanyahu, non è stata fissata alcuna tempistica per l'offensiva in Libano, ma vari funzionari, tra cui i responsabili della sicurezza, avrebbero sostenuto durante l'incontro che la sola soluzione diplomatica non può portare al ritorno di decine di migliaia di sfollati dal nord di Israele da 11 mesi. Secondo la fonte l'obiettivo di Israele è di avviare un fronte di guerra con il Libano il prima possibile sulla base della preparazione dell'IDF anche se l'espansione del fronte di guerra richiederà una riduzione delle forze che combattono a Gaza.