Un bimbo e due adolescenti decapitano un prigioniero, nuovo macabro video dell’Isis
Due giovani, probabilmente adolescenti vestiti in mimetica e dal volto coperto, e un bambino, anche lui col volto travisato, che insieme uccidono, torturano e decapitano un prigioniero loro affidato davanti alle telecamere. È il nuovo macabro video diffuso dai canali social dell'Isis per minacciare e mettere in guardia le presunte spie nei loro territori. Come racconta il Daily Mail, la vittima della brutale esecuzione infatti viene accusata nel video di essere una spia afgana al servizio degli Stati Uniti per comunicare gli spostamenti dei miliziani, mentre i tre piccoli boia vengono descritti come orfani i cui genitori sarebbero stati uccisi in attacchi aerei.
Il video di circa otto minuti è stato registrato nella provincia di Khorasan, una regione montuosa di confine tra Afghanistan e Pakistan, e mostra l'uomo afghano vestito con la tipica tuta arancione dei prigionieri tristemente famosa mentre viene interrogato. La vittima viene poi trascinata nei boschi dove incontra la sua terrificante fine. L'uomo viene incatenato a due alberi con le braccia tese mentre è indotto a confessare, poi i due giovani gli tagliano le braccia con grosse spade e lo decapitano. Infine il più piccolo, un bambino intorno ai dieci anni, si posiziona sulla testa recisa inscenando un macabro rituale in cui minaccia i nemici.