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Un aereo precipita in Russia causando la morte di almeno 32 persone (VIDEO)

La tragedia è avvenuta nella notte: un bimotore della compagnia russa UTair si è schiantato in un campo innevato della Siberia poco dopo la partenza. Ancora sconosciute le cause dell’incidente: a bordo c’erano 43 persone.
A cura di Susanna Picone
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La tragedia è avvenuta nella notte: un bimotore della compagnia russa UTair si è schiantato in un campo innevato della Siberia poco dopo la partenza. Ancora sconosciute le cause dell’incidente: a bordo c’erano 43 persone.

Questa mattina un aereo ATR-72 della compagnia russa UTair, un bimotore turboelica di fabbricazione italo-francese, è precipitato nel Paese poco dopo la partenza. A bordo c’erano 43 passeggeri, la maggior parte dei quali sono morti durante lo schianto che è avvenuto nella zona di Tyumen, in un campo innevato della Siberia. Secondo quanto ha riportato l’agenzia Interfax, che ha citato il ministero per le Situazioni d’emergenza, il primo bilancio del disastro è tragico. 31 delle persone a bordo del velivolo sono morte sul colpo, 12 passeggeri erano stato recuperati vivi dai soccorritori ma uno di questi non ha raggiunto l’ospedale di Tyumen: è morto, infatti, durante il tragitto in elicottero. Delle 43 persone a bordo, secondo quanto si legge dalla lista dei passeggeri diffusa dalla compagnia aerea russa, non ci sarebbero stranieri, 39 erano dei passeggeri e 4 erano membri dell’equipaggio.

La dinamica del disastro aereo –L’incidente si è verificato nella notte italiana (alle 03.50), il bimotore era da poco decollato dall’aeroporto della città di Tyumen e sarebbe dovuto arrivare alla città di Surgut. L’aereo si è schiantato a circa 45 chilometri dall’aeroporto di partenza, restano ignote per il momento le cause che hanno provocato l’incidente. Secondo quanto emerge dalle prime notizie, l’aereo avrebbe preso fuoco in volo schiantandosi e spezzandosi poi in due a terra. “Non ci sono ancora spiegazioni”, le poche parole pronunciate alla tv russa da Yuri Alekhin, responsabile della divisione regionale del ministero per le Emergenze. Quello odierno non è il primo disastro simile che si registra in Russia, secondo molti le cause vanno ricercate, oltre all’utilizzo di mezzi ormai vecchi e di aeroporti fatiscenti, anche allo scarso addestramento dei membri dell’equipaggio. Il presidente russo Dmitri Medvedev ha deciso di seguire da vicino la vicenda rinviando i suoi impegni politici: già a settembre, dopo l’ultimo tragico disastro aereo registratosi nel Paese, da parte del presidente era arrivato un appello per aumentare la sicurezza dei voli russi, riducendo drasticamente il numero delle compagnie aeree.

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