UK, si dimette il vicepremier Dominic Raab: era accusato di bullismo verso i suoi sottoposti
Il numero due del governo britannico e ministro della Giustizia, Dominic Raab, ha annunciato le sue dimissioni con una lettera pubblicata sulla sua pagina Twitter. La decisione è arrivata all'indomani della consegna, al primo ministro Rishi Sunak, del delicatissimo rapporto interno da lui stesso commissionato inerente le accuse di comportamento aggressivo e "bullismo" nei confronti di alcuni sottoposti avanzate a suo tempo proprio contro Raab.
Le accuse nei confronti dell'ormai ex ministro erano emerse a novembre, quando si era cominciato a parlare apertamente della "cultura della paura" che Raab avrebbe instaurato nei dipartimenti sotto la sua direzione. Dopo che erano state presentate due accuse formali, il vicepremier aveva negato e chiesto una indagine specifica. Lo stesso Sunak è finito sotto accusa, perché avrebbe saputo del "comportamento inaccettabile" di Raab prima di nominarlo vice premier e ministro della Giustizia, e nonostante ciò gli avrebbe assegnato i delicatissimi incarichi di governo.
Raab si è dimesso, ma non ha rinunciato ad accusare i suoi detrattori: nella lettera di abbandono del suo incarico si scaglia contro le conclusioni "errate" del rapporto interno da lui stesso commissionato sulle accuse di comportamento aggressivo e "bullismo" nei confronti di alcuni sottoposti. Nella lettera, Raab afferma di sentirsi "in dovere di accettare l'esito dell'inchiesta", ma sottolinea che il rapporto dell'avvocato Adam Tolley "ha respinto tutte le accuse mosse contro di me, tranne due". E poi: "Ritengo inoltre che le due conclusioni negative siano errate e costituiscano un pericoloso precedente per la condotta di un buon governo", scrive ancora Raab, come riporta il Guardian.