Ucraina, Zelensky visita Zaporizhzhia. Mosca: “Abbiamo armi in grado di spazzare via anche gli Usa”
Resta alta la tensione tra Russia e Ucraina, dopo che nelle scorse ore esplosioni sono state segnalate a Mariupol, nel Donetsk, e a Melitopol, nella regione di Zaporizhzhia, città ucraine occupate dall'esercito russo, mentre continuano le minacce di Mosca nei confronti dell'Occidente ed in particolare degli Stati Uniti.
Zelensky a Zaporizhzhia: "Grato ai nostri guerrieri"
Proprio nella regione che ospita la più grande centrale nucleare d'Europa, quella di Zaporizhzhia, si è recato oggi il presidente ucraino Voldymyr Zelensky: "Sono onorato di essere qui oggi, accanto ai nostri militari. Sono grato a ciascuno dei nostri guerrieri per aver difeso l'Ucraina, la nostra sovranità, le nostre città e i nostri figli. Vinceremo sicuramente", ha affermato il numero uno di Kiev incontrando i soldati al fronte.
Nel corso della mattinata il presidente ha avuto anche un colloqui con il direttore generale dell'Aeia, Rafael Mariano Grossi, in visita allo stabilimento di Zaporizhzhia. "La centrale idroelettrica del Dniepr è una parte essenziale del sistema che sostiene la sicurezza nucleare della centrale nucleare di Zaporizhzhya. Zelensky mi ha mostrato i recenti danni subiti dalla diga", ha twittato lo stesso Grossi postando foto dell'incontro.
Sempre Zelensky ha reso noto tramite il suo canale Telegram che a Sloviansk, nel Donetsk, un civile è morto e altri sono rimasti feriti in un bombardamento russo verificatosi alle prime luci dell'alba. "Tutti i terroristi russi saranno sconfitti. Tutti coloro che sono coinvolti in questa aggressione saranno chiamati a risponderne", ha scritto il presidente.
A Bakhmut in corso fase più intensa della battaglia
Anche a Bakhmut continuano i combattimenti sul campo. "La fase più intensa della battaglia per Bakhmut è in corso", ha affermato Oleksandr Syrskyi, il comandante delle forze di terra ucraine, come riporta la Cnn. "La situazione è costantemente difficile", ha aggiunto, "il nemico sta subendo perdite significative in risorse umane, armi ed equipaggiamento militare, ma continua a condurre azioni offensive", ha concluso.
Nuova minaccia di Mosca contro Occidente: "Abbiamo armi in grado di distruggervi"
Mosca, intanto, continua a minacciare i paesi occidentali. "La Russia è paziente e non intimidisce nessuno con il suo vantaggio militare. Tuttavia, possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua esistenza", è stato l'avvertimento lanciato dal segretario del Consiglio di sicurezza del Cremlino, Nikolai Patrushev, in un'intervista al quotidiano Rossiyskaya Gazeta e citata da Ria Novosti.
Sempre oggi, il portavoce del Cremlino, Peskov, ha dichiarato che la "reazione dell'Occidente non cambierà i piani della Russia di schierare armi nucleari tattiche in Bielorussia".
A proposito delle relazioni tra i due paesi, il presidente russo Vladimir Putin e quello bielorusso Alexander Lukashenko hanno fatto sapere che si incontreranno il prossimo 6 aprile per presiedere una riunione del Consiglio supremo del cosiddetto Stato dell'Unione, cioè il patto di collaborazione tra i due Paesi.