Ucraina, Zelensky: “Su Crimea e Donbass possibile compromesso, ma no ultimatum da Putin”
Il presidente ucraino Zelensky, in un'intervista ad Abc, commenta le richieste del presidente russo Putin, che ha ribadito le sue condizioni per lo stop al conflitto, tra cui c'è il riconoscimento internazionale della Crimea e del Donbass come stati indipendenti dall'Ucraina: "Siamo pronti al dialogo, non siamo pronti alla capitolazione. Non si tratta di me, ma delle persone che mi hanno eletto".
Per Volodymyr Zelensky sulla questione della Crimea e del Donbass con la Russia "possiamo discutere e trovare un compromesso, su come continuare a vivere", ma l'Ucraina non accetterà un ultimatum dal Cremlino. "Se parliamo di territori temporaneamente occupati e repubbliche non riconosciute da nessuno", ha detto Zelensky, rispondendo a una domanda sulla richiesta russa di riconoscere la Crimea come russa e il Donbass indipendente, "possiamo discutere e trovare un compromesso".
"Per me è importante sapere come la gente che vuole essere parte dell'Ucraina vivrà in quei territori", ha detto, facendo riferimento a "garanzie di sicurezza". "È questione più complicata di riconoscere e basta, questo è un altro ultimatum e non siamo pronti per un ultimatum", ha affermato il leader ucraino, "la cosa importante è che Putin cominci a dialogare".
"Vorrei un lieto fine come nei film di Hollywood", ha detto poi il presidente ucraino, rispondendo al conduttore di Abc che gli chiedeva se fosse pronto a "resistere fino alla fine".
Zelensky ha spiegato poi che l'Ucraina ha rinunciato a un suo eventuale ingresso nell'Alleanza Atlantica: "Riguardo la questione della Nato, mi sono raffreddato da tempo, da quando abbiamo capito che la Nato non è pronta ad accettarci", ha dichiarato. "Non saremo un Paese che chiede in ginocchio, non siamo quel Paese e non voglio essere quel presidente".
Per Zelensky la guerra in Ucraina scatenerà una guerra mondiale
"Credetemi, ho parlato con molti leader occidentali. Questa guerra non finirà così, scatenerà una guerra mondiale", ha aggiunto Zelensky. "Oggi la guerra è qui, domani sarà in Lituania, Polonia e poi Germania", ha proseguito, sottolineando: "Noi siamo venuti per primi, voi verrete per secondi, perché più la bestia mangia, più vuole mangiare".
Il nuovo video del presidente ucraino
In un nuovo video, appena pubblicato sui canali social, il presidente ucraino invia un messaggio ai suoi concittadini e punta ancora una volta il dito contro le forze occidentali, che non sono disponibili a chiudere lo spazio aereo sopra l'Ucraina con una no-fly zone e nemmeno a inviare caccia per abbattere l'aviazione russa: "Sono 13 giorni che combattiamo il nemico. Ma lui ha ancora molte forze. La colpa di tutti i morti cadrà sicuramente su chi impartisce e su chi esegue degli ordini criminali. Ma la responsabilità cadrà anche su chi nell'occidente per 13 giorni non è in grado di prendere una decisione e chiudere il cielo o fornirci le difese aeree".