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Guerra in Ucraina

Ucraina, Zelensky dice no a Trump e rifiuta l’accordo sulle terre rare: “Nessuna sicurezza da Usa”

Zelensky si è rifiutato di firmare l’accordo sulle terre rare ucraine voluto da Trump. Per il Presidente ucraino l’intesa deve essere collegata a garanzie di sicurezza a lungo termine per Kiev: “Finora non le ho viste nel documento”.
A cura di Antonio Palma
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Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di non aver firmato l'accordo sulle terre rare proposto da Trump in cambio di aiuti militari a Kiev durante la guerra con la Russia e la possibile fase di tregua. Il no alla Casa Bianca dopo un incontro tra i delegati di Trump  che avevano portato sul tavolo un piano che prevedeva la cessione agli Usa del 50% delle riserve ucraine di minerali rari in cambio di assistenza militare.

Zelensky però ha fermato tutto sostenendo che nell’accordo non vi è nessuna garanzia sulla sicurezza futura sugli aiuti dopo la possibile fine del conflitto armato con Mosca di cui si discute proprio in questi giorni.  "L'accordo era pronto a livello ministeriale ma io sono il presidente e devo giudicare la qualità di questo documento. L'accordo deve essere collegato con le garanzie di sicurezza" ha affermato Zelensky annunciando il suo no alla firma.

“Ho impedito che i ministri firmassero l'accordo perché non è pronto, secondo me. Non è ancora pronto a proteggere i nostri interessi", ha sottolineato Zelensky, assicurando però che il dialogo con gli Usa prosegue per trovare un’intesa. "Possiamo valutare come distribuire i profitti quando le garanzie di sicurezza sono chiare. Finora, non l'ho visto nel documento", ha detto ai giornalisti il Presidente a margine della conferenza di Monaco, Secondo quanto comunicato da RBC-Ucraina, Kiev ha presentato agli Stati Uniti una bozza di memorandum rivista rispetto a quella originaria con delle contro proposte.

Come spiega il Washington Post, Kiev avrebbe ricevuto la proposta americana solo 4 ore prima dell'incontro tra Zelensky il segretario americano al Tesoro, Scott Bessent, mercoledì scorso. Il segretario al Tesoro avrebbe chiesto la firma immediata del presidente ucraino ma Zelensky ha detto no.

Secondo indiscrezioni, gli Stati Uniti stanno spingendo per ottenere il controllo su una vasta gamma di materie prime ucraine nell'ambito di un accordo di partenariato. Si tratta di litio, grafite e uranio e le cosiddette terre rare. Kiev è disposta a cedere ma chiede in cambio garanzie di sicurezza a lungo termine da parte degli Stati Uniti, per difendersi da futuri attacchi russi, che però finora non ci sarebbero.

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