Ucraina, Zaporizhzhia colpita 17 volte in un’ora. Macron gela Zelensky: “No ai jet da combattimento”
La città di Zaporizhzhia, nel sudest dell’Ucraina, è stata colpita la scorsa notte da 17 attacchi missilistici nel volgere di appena un’ora: lo ha reso noto un funzionario ucraino, come riporta la Cnn. Gli attacchi hanno preso di mira le infrastrutture energetiche, ha scritto su Telegram il segretario del Consiglio comunale della città, Anatoliy Kurtiev. "In una sola ora sono stati documentati 17 attacchi nemici in città, il numero più alto dall’inizio dell’invasione su larga scala", ha affermato il funzionario. "Le informazioni sull’entità dei danni e delle vittime sono in corso di aggiornamento", ha aggiunto.
Da Macron no agli aerei da combattimento a Kiev
Mentre l'Ucraina continuava ad essere bersagliata dagli attacchi russi, che oltre a Zaporizhzhia si sono concentrati anche su Kharkiv, si è chiuso a notte fonda il vertice dei leader dell'Unione Europea che – tra gli altri – ha parlato anche dell'assistenza a Kiev. Le richieste di Zelensky di inviare aerei da combattimento verranno almeno per il momento accolte. "È impossibile consegnare gli aerei all'Ucraina a breve", ha dichiarato infatti il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, non escludendo tuttavia che in futuro i jet possano essere forniti. Al momento, ha sottolineato il capo dell'Eliseo, Kiev ha bisogno di armamenti che possano essere impiegati immediatamente per fronteggiare l'offensiva russa: "È essenziale che gli alleati favoriscano l'equipaggiamento più utile" e "più veloce", ha affermato Macron, citando i cannoni Caesar e il sistema di difesa terra-aria a medio raggio Mamba fornito dalla Francia.
UK: "I russi avanzano a Bakhmut e Vuhledar"
L'urgenza dell'Ucraina, infatti, è ora quella di limitare l'avanzata russa, un'offensiva che negli ultimi giorni ha ritrovato vigore. Lo stesso Ministero della Difesa del Regno Unito, nel suo quotidiano aggiornamento, suggerisce che "le forze russe hanno ottenuto conquiste tattiche in due settori chiave". Nello specifico: "Nella periferia settentrionale della città di Bakhmut, nel Donbas, le forze del Gruppo Wagner si sono spinte 2-3 km più a ovest, controllando la campagna vicino alla strada principale M-03 che conduce alla città. Le forze russe dominano sempre più i collegamenti settentrionali a Bakhmut". Non solo: "A sud, le unità russe hanno compiuto progressi lungo il confine occidentale della città di Vuhledar, dove hanno rilanciato le operazioni offensive alla fine di gennaio 2023".