Ucraina vince Eurovision, moglie Zelensky: “Mondo canterà una canzone su una madre del nostro Paese”
I Kalush Orchestra portano a casa la vittoria all'Eurovision Song Contest con il brano "Stefania", incoronati dal voto popolare che ha ribaltato la classifica finale della kermesse, ospitata al Pala Olimpico di Torino (grazie al trionfo dei Maneskin dell'anno scorso). Un risultato che era già nell'aria secondo gli esperti e i bookmaker: la band ucraina ottiene 631 voti, seguita da Gran Bretagna e Spagna. Mahmood e Blanco che gareggiavano per l'Italiia con il brano "Brividi" si sono dovuto accontentare del sesto posto. È la terza volta nella storia che l'Ucraina vince l'Eurovision Song Contest, dopo Ruslana nel 2004 e Jamala nel 2016.
Poche ore prima dell'evento i Kalush Orchestra avevano anche ricevuto l'incoraggiamento del presidente Zelensky, che sui social ha annunciato, poco dopo la conclusione della finale, l'intenzione di organizzare l'edizione 2023 del festival europeo della canzone in Ucraina, e in particolare nella città portuale di Mariupol: "Faremo tutto il possibile per ospitare l'Eurovision 2023 a Mariupol".
"La nostra musica conquista l'Europa", ha detto ancora Volodymyr Zelensky. Anche la moglie del presidente, Olena Zelenska, si è congratulata con la band e con tutti gli ucraini per la vittoria all'Eurovision. "Signora Stefania, mamma di Oleh Psiuk (alla mamma del frontman è intitolata la canzone ndr), insieme a te siamo orgogliosi di tuo figlio. Insieme a te ci rallegriamo per l'incredibile vittoria della Kalush Orchestra all'Eurovision", ha scritto Zelenska su Telegram, sottolineando che qualunque vittoria simile, anche sul fronte culturale, "è una vittoria per l'Ucraina nella guerra".
"‘Stefania' è stata cantata da musicisti provenienti da Polonia, Lettonia e Francia. È stata cantata dai The Rasmus. Ora il mondo intero canterà una canzone su una madre ucraina – in ucraino", ha scritto Zelenska, congratulandosi ancora con la "Kalush Orchestra e tutti noi per una vittoria così importante".
"Questa vittoria è per tutti gli ucraini, slava Ukraini, gloria all'Ucraina", ha commentato Oleh Psjuk, leader della band. "La vittoria è molto importante per noi ucraini specialmente quest'anno – ha aggiunto – la cultura ucraina è stata attaccata e siamo qui per dimostrare che la musica e la cultura ucraine sono vive più che mai, e questo è un segno importante". "Abbiamo un'autorizzazione temporanea per restare pochi giorni e torneremo subito in Ucraina. Siamo pronti a combattere quanto servirà, fino alla fine", ha aggiunto Psjuk. Il leader dei Kalush ha raccontato di non aver ancora parlato con Zelensky e ha annunciato che "il prossimo anno gli ucraini saranno felici di ospitare l'Eurovision in una Ucraina libera e integrata".
A Mariupol però la situazione è ancora molto instabile. "Nella città di Mariupol continua il blocco delle unità ucraine nell'area dello stabilimento Azovstal", ha fatto sapere lo Stato maggiore delle forze armate ucraine nell'ultimo aggiornamento, aggiungendo che i russi "non hanno fermato" gli attacchi aerei e con artiglieria. Inoltre, secondo lo Stato maggiore, "continua il raggruppamento delle truppe per riprendere l'offensiva in direzione di Barvinkove e Slovyansk" e l'esercito di Mosca "continua ad avanzare nelle aree di Lyman, Severodonetsk, Avdiivka e Kurakhiv".