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Guerra in Ucraina

Ucraina, truppe Nord Corea schierate coi russi a Mariupol e Kharkiv, Tusk: “Minaccia guerra globale è reale”

Il presidente russo Putin ha ordinato la “produzione in serie” di missili ipersonici Oreshnik (che possono raggiungere obiettivi in tutta Europa). Per il premier polacco Tusk, “la minaccia di un conflitto globale è seria e reale”. La Cnn intanto conferma: “Truppe nordcoreane a Mariupol e nel Kharkiv”
A cura di Biagio Chiariello
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Gli Stati Uniti prevedono che le migliaia di soldati nordcoreani, attualmente concentrate in Russia, parteciperanno "presto" al conflitto in Ucraina: lo ha dichiarato il segretario alla Difesa, Lloyd Austin.

"Si stima che circa 10.000 truppe nordcoreane siano dispiegate nella regione di confine russa di Kursk," ha affermato Austin, aggiungendo che "sono state integrate nelle forze russe. Considerando il loro addestramento e l'integrazione con l'esercito russo, mi aspetto di vederle presto in azione sul campo di battaglia".

Un portavoce militare ha inoltre segnalato la presenza di truppe nordcoreane anche nella regione orientale di Kharkiv. Altri contingenti a Mariupol starebbero invece operando separatamente dalle unità russe che stanno supportando e indossano uniformi russe. E proprio nella città portuale ucraina, occupata dai russi, sono giunti i consiglieri tecnici delle forze armate nordcoreane: lo ha riferito alla Cnn una fonte della sicurezza di Kiev.

Tusk: "Minaccia guerra globale è reale"

Dopo che Vladimir Putin ha ordinato la "produzione in serie" di missili ipersonici Oreshnik come quello testato l'altro ieri in Ucraina, il presidente polacco Donald Tusk, teme la minaccia di un "conflitto globale è seria e reale. La guerra sta raggiungendo proporzioni drammatiche". "Mi sarebbe difficile non pronunciare parole fondamentali sulla situazione perché è storica. Si sta avvicinando l'incognito. Nessuno di noi conosce la fine di questo conflitto", avverte Tusk.

Sul capo del Cremlino è intervenuta anche la ex cancelliera tedesca Angela Merkel: "Io conoscevo molto bene le intenzioni di Putin. Sapevo che non avevamo a che fare con un amico dell'Europa. La questione era solo come reagire. La mia risposta non è stata di non avere più alcun rapporto con Putin, ma piuttosto di cercare di impedire l'invasione dell'Ucraina attraverso colloqui, a volte anche molto polemici nei quali non ho usato alcun giro di parole". Così al Corriere della Sera.

Kiev, 433 raid su regione Zaporizhzhia in 24 ore, 1 morto

Nel frattempo gli attacchi russi non si fermano. Un uomo è morto e un bambino è rimasto ferito la scorsa notte durante un raid nella regione di Zaporizhzhia, colpita da 433 attacchi nelle ultime 24 ore, inclusi 183 colpi d'artiglieria. Lo riporta Ukrinform, citando il governatore regionale Ivan Fedorov.

Almeno 16 gli insediamenti colpiti, tra cui la città capoluogo, Zaporizhzhia.

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