Ucraina, Slovacchia consegna i primi caccia Mig-29. Per Mosca è un “passo distruttivo”
Non si è fatta attendere la replica della Russia alla notizia della Slovacchia che consegna i primi Mig a Kiev. Il trasferimento da parte della Slovacchia del primo lotto di caccia Mig-29 in Ucraina "è ancora un altro passo che indica che nella questione ucraina, i Paesi della Nato e dell'Ue continuano il percorso verso l'escalation del conflitto, cercando di trascinarlo e di combattere fino all'ultimo ucraino", le parole del viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko. Lo riporta la Tass. "Questo è ovviamente un passo distruttivo. Contraddice le numerose dichiarazioni dei leader dell'Ue secondo cui è necessario cercare vie d'uscita con mezzi pacifici", ha aggiunto.
Mig slovacchi a Kiev
La Slovacchia ha consegnato quattro aerei da combattimento Mig-29 all’Ucraina: ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa slovacco Jaro Nad in un post su Facebook, Ha anche spiegato che i prossimi caccia saranno consegnati nelle prossime settimane. Qualche giorno fa Bratislava aveva promesso 13 caccia a Kiev.
"Ringrazio tutte le forze coinvolte per il fantastico lavoro professionale. La Slovacchia è dalla parte giusta e con questo gesto, noi come Paese, ci siamo iscritti a caratteri cubitali nella storia del mondo moderno, che parla di assistenza tempestiva, solidarietà sincera e grandezza della nazione", ha commentato il ministro della difesa Jaroslav Nad.
Guerra Ucraina, l'appello di Zelensky
Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito l'appello per l'invio a Kiev di armi a lunga gittata. Lo ha fatto nel suo intervento in teleconferenza al Consiglio europeo a Bruxelles.
Zelensky ha avvertito in merito a cinque possibili fattori che potrebbero prolungare il conflitto, fra cui il ritiro nella consegna di missili a lungo raggio, la mancanza di moderni aerei da combattimento e la debolezza delle sanzioni occidentali.