Ucraina-Russia, Putin vede Poroshenko: “Faremo tutto il possibile per la pace”
Il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Petro Poroshenko hanno raggiunto un accordo a Minsk per quella che dovrebbe essere la soluzione della crisi tra i due Paesi. I due si sarebbero “stretti la mano” a Minsk e sono rimasti faccia a faccia “per due ore”, dicendosi d'accordo sulla "necessità di un dialogo". Lo ha comunicato il leader del Cremlino dopo il colloquio con il suo collega di Kiev. "Faremo tutto il possibile per progressi di pace, dobbiamointensificare il dialogo su molte questioni", ha detto il presidente russo. Il Cremlino – ha aggiunto – "è pronta a fornire il suo sostegno per il raggiungimento di un accordo tra Kiev e i ribelli" filorussi, evidenziando che l'accordo è comunque questione interna all'Ucraina. Da parte sua, Poroshenko, che due giorni fa ha sciolto la Duma, si è impegnato a lavorare per un cessate il fuoco: "Sarà preparata una roadmap volta a giungere al più presto a un regime di tregua che dovrà avere carattere assolutamente bilaterale". Secondo il ministero degli Esteri ucraino gli incontri continueranno “in diversi formati e a diversi livelli”.
Russia-Ucraina, gli scontri continuano
L’incontro tra Putin e Poroshenko non ha comunque significato uno stop agli scontri nell’Ucraina orientale. Le forze si sicurezza di Kiev hanno catturato 10 para’ russi nei pressi del villaggio di Dzerkalne, a 50 km sud-est di Donetsk. "I soldati russi sono stati catturati insieme ai loro dpcumenti personali e alle armi", ha dichiarato il ministro della Difesa di Kiev, Valeriy Geletey. Il Cremlino si è difeso , parlando di uno sconfinamento “casuale”. C’è poi da dire che l'artiglieria ucraina avrebbe bombardato nella notte la località mineraria di Trudosvska, nei pressi di Donetsk: lo scrive l'agenzia di stampa russa Interfax, precisando che sono state udite sei esplosioni, ma senza riferire di vittime o feriti.