Ucraina, russi bombardano palazzi a Kharkiv e avvertono: “Rischio escalation diretta con l’Europa”
Un massiccio bombardamento russo ha colpito oggi Kharkiv, in Ucraina orientale, distruggendo edifici e diversi condomini residenziali. L’attacco russo è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 3 maggio, e ha distrutto diversi palazzi sotto i quali sarebbero rimaste intrappolate diverse persone. A renderlo noto è stato lo stesso sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, spiegando che è in corso un'operazione di salvataggio. Anche ieri la città era stata colpita da bombe che hanno fatto almeno cinque morti e decine di feriti.
La zona di Kharkiv, già in parte occupata dalla Russia dopo l’invasione dell’Ucraina, da settimane sta affrontando un aumento massiccio dei bombardamenti a causa dell’offensiva russa. L'intelligence della difesa ucraina, infatti, ritiene che la Russia si stia preparando per una nuova offensiva a Kharkiv e nelle regioni di Sumy per la fine di maggio.
“Le forze russe stanno penetrando nelle roccaforti ucraine lungo l'intera linea di contatto” ha affermato il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, citato dall'agenzia Interfax, aggiungendo: “Le forze ucraine stanno cercando di mantenere le linee di difesa ma si ritirano sotto la pressione delle truppe russe”. Secondo Shoigu, l’esercito russo ha conquistato 547 kmq di territorio in Ucraina.
Intanto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha messo in guardia l’Europa dal fornire nuove armi a Mosca. Rispondendo alle dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron e del ministro britannico degli Esteri britannico David Cameron ha avvertito che c’è un “Rischio escalation diretta con l’Europa”.
"Le dichiarazioni sono molto gravi e pericolose. La Francia, rappresentata dal capo di Stato francese, parla costantemente della possibilità di un suo coinvolgimento diretto sul campo nel conflitto. Questa è una tendenza molto pericolosa" ha detto Peskov, aggiungendo: “Si tratta di una escalation di tensione attorno al conflitto ucraino, che potrebbero potenzialmente rappresentare un pericolo per l'intera architettura di sicurezza europea”.