Ucraina: ribelli annunciano rinforzi dalla Russia, gli Usa avvertono Mosca
Continua il clima di guerra in Ucraina al confine con la Russia. Dopo la trattativa sui convogli umanitari e le notizie di sconfinamenti armati da parte delle truppe di Mosca con relativi scontri armarti, aumenta ancora la tensione nell'area con proclami di battaglia da entrambe le parti. Il nuovo premier dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, Aleksandr Zakharcenko, infatti ha appena annunciato che per i miliziani filorussi sono in arrivo rinforzi provenienti da Mosca. Si tratterebbe di 150 mezzi blindati, tra cui 30 carri armati, e 1.200 uomini addestrati per quattro mesi in Russia. Un annuncio che conferma le accuse di Kiev contro Mosca che ieri però aveva negato l'invio di propri militari oltre confine. Se confermata, infatti la notizia potrebbe minare il già precario equilibrio diplomatico internazionale facendo sfociare la zona in un guerra aperta con mezzi pesanti.
Gli Usa avverto Mosca di non intervenire in Ucraina
Dopo l'ultima escalation gli Stati Uniti sono intervenuti nuovamente chiedendo alla Russia di cessare quelle che hanno definito "provocazioni" in Ucraina. Washington ha denunciato un aumento dell'attività russa per destabilizzare l'Ucraina in queste ultime settimane sottolineando che potrebbe essere "estremamente pericolosa e provocatoria". In merito allo sconfinamento di mezzi russi, gli Usa hanno spiegato di non poterlo confermare pienamente anche perché nella zona di confine tra i due Paesi, sotto controllo dei filorussi, l'esercito di Mosca si muove ormai da tempo. Il vicepresidente Usa, Joe Biden, però ha ammonito Mosca contro ogni "violazione della sovranità" di Kiev chiedendo lo stop del flusso di "armi e consiglieri militari" russi attraverso il confine.
Il carico di aiuti umanitari dalla Russia all'Ucraina
Intanto dopo una telefonata tra Washington e Mosca nella quale la Russia ha assicurato agli Stati Uniti che il convoglio di aiuti umanitari per l’Ucraina non è un pretesto per un intervento militare nel Paese, sembra si sia raggiunto un accordo per distribuire gli aiuti. Secondo l'accordo, addetti della Croce rossa internazionale accompagneranno ogni camion del convoglio russo di aiuti umanitari dal territorio russo in Ucraina e ispezioneranno il carico in territorio russo. L'accordo è stato preso dai rappresentanti della Croce rossa e delle guardie di frontiera di Russia e Ucraina, ma manca ancora il definitivo via libera del governo ucraino per l'ingresso del convoglio e deve ancora essere risolta la questione della sicurezza degli addetti della Croce rossa durante la permanenza nell'Ucraina orientale, teatro degli scontri.