Ucraina, raid russo a Pavlohrad, un bambino tra le vittime. A Mosca muore in un’esplosione un generale

Vanno avanti gli attacchi russi in Ucraina. E si contano nuove vittime, tra cui anche dei bambini. Stamane il capo dell'Amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, Serhiy Lysak, ha detto che a Pavlohrad, in un attacco contro un edificio residenziale, sono state uccise tre persone. Tra le vittime c’è anche un bambino. Altre 8 persone sono rimaste ferite.
"Sei feriti sono stati ricoverati in ospedale. Un paziente è in gravi condizioni, gli altri hanno subito lievi ferite. Altre due persone hanno ricevuto assistenza medica sul posto. Tra di loro c'è una ragazza di 15 anni", è quanto ha comunicato Lysak.
In una settimana uccisi 5 bambini in Ucraina: i dati Unicef
Solo questa settimana, secondo i dati dell’Unicef, sono stati uccisi 5 bambini e 22 sono rimasti feriti in Ucraina. Ieri a Kiev sono stati uccisi tre bambini e altri sei sono stati feriti: “Queste tragiche morti si aggiungono alle notizie di un altro bambino ucciso a Kostyantynivka, di un ragazzo morto a Kherson in seguito a un precedente attacco e di almeno 16 bambini feriti questa settimana nel nord, nell'est e nel sud del Paese”. L'agenzia Onu per l’infanzia ha raccolto testimonianze dirette dopo gli attacchi russi di ieri sulla capitale ucraina.
Esplode auto in regione di Mosca: ucciso generale Moskalik
In Russia, intanto, sarebbe stato ucciso il generale Yaroslav Moskalik: è morto nell’esplosione di un veicolo parcheggiato davanti a casa sua a Balashikha, città nella regione di Mosca. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Tass, il comitato investigativo russo ha aperto un’indagine. Si tratterebbe del secondo attentato a esponenti di spicco delle Forze armate russe in pochi mesi. Nel dicembre scorso era morto sempre a causa dell'esplosione di un ordigno il generale Igor Anatolyevich Kirillov.
Atteso incontro tra l’inviato Usa Witkoff e Putin
E intanto, mentre la guerra in Ucraina va avanti, oggi l’inviato speciale del presidente Usa Steve Witkoff è arrivato a Mosca. Witkoff dovrebbe incontrare il presidente Putin.
Il sindaco di Kiev: “Cedere territori è uno scenario possibile”
In queste ore ha parlato di un accordo di pace il popolare sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, che si smarca dal presidente Zelensky e apre uno spiraglio in un'intervista alla Bbc. "Cedere territori" dell'Ucraina alla Russia come prezzo da pagare – magari "temporaneamente" – per avere "la pace”, è il suo pensiero. "Cedere territori – dice Klitschko – è uno degli scenari possibili. Non è giusto, ma in cambio della pace, di una pace temporanea, può essere una soluzione, anche temporanea".