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Guerra in Ucraina

Ucraina, raid russo a Odessa uccide cinque persone: distrutto anche il “Castello di Harry Potter”

I frammenti di un missile russo hanno colpito e gravemente danneggiato il Castello di Kivalov, a Odessa, uccidendo cinque persone e ferendone altre 32. Zelensky chiede più armi agli alleati.
A cura di Davide Falcioni
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I frammenti di un missile russo hanno colpito e gravemente danneggiato il Castello di Kivalov, a Odessa. Lo ha riferito il Kyiv Independent precisando che l'edificio è stato investito da un incendio, domato dai vigili del fuoco solo dopo ore di lavoro. I razzi di Mosca però hanno anche causato la morte di almeno cinque persone e il ferimento di altre 32, fra le quali il proprietario dell'edificio, Serhiy Kivalov, un ex deputato ucraino alleato del presidente filo-russo Viktor Yanukovich deposto in seguito alla rivolta EuroMaidan del 2014. Kivalov, ex parlamentare e capo della Commissione elettorale centrale, viveva nella tenuta, anche nota come il "castello di Harry Potter" per la sua somiglianza a quello del celebre film.

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Zelensky chiede più aiuti agli alleati

In un post sui social network, il presidente Volodymyr Zelensky ha ricordato che è necessario un maggiore sostegno da parte degli alleati dell’Ucraina per fermare "i regolari attacchi missilistici russi e gli sforzi dell’occupante per distruggere quante più posizioni ucraine possibile". Il leader ucraino ha aggiunto che "i piani offensivi della Russia possono essere contrastati. Per questo, la forza ucraina deve essere sostenuta da aiuti adeguati da parte dei partner" ad esempio "i ‘Patriot', munizioni calibro 155 mm ed armi con gittata sufficiente per distruggere la logistica russa".

Stoltenberg: "L'Ucraina sarà un membro della NATO"

Anche il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha ammesso che "seri ritardi nell'invio di aiuti hanno comportato conseguenze. Ma non è troppo tardi perché l'Ucraina vinca, un maggior supporto ora è in arrivo. Gli alleati hanno ascoltato il tuo appello", ha detto rivolgendosi direttamente a Zelensky: "Mosca deve capire che non può vincere. L'Ucraina sarà un membro della NATO. Quando sarà il momento giusto lo diventerà e la bandiera ucraina sventolerà nel quartier generale dell'Alleanza", ha aggiunto Stoltenberg sottolineando di stare  lavorando duramente a questo scopo. "Abbiamo bisogno che tutti gli alleati siano d'accordo. Non mi aspetto però che raggiungeremo tale accordo entro il vertice di luglio", in programma a Washington dal 9 all'11 luglio.

Blinken: "Se la Russia mostra volontà negoziare, noi ci saremo"

Intanto il segretario di Stato americano Anthony Blinken in una conversazione con il presidente del World Economic Forum, Borge Brende, ha aperto alla possibilità di un dialogo con la Russia: "Spero che Putin dimostri la volontà di negoziare sinceramente in linea con i principi fondamentali che sono al centro della comunità internazionale e della Carta delle Nazioni Unite: sovranità, integrità territoriale, indipendenza. Nel momento in cui la Russia dimostrerà di essere sinceramente disposta a negoziare, noi saremo sicuramente lì. E credo che anche gli ucraini saranno lì".

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