Ucraina, Putin vuole riattivare la centrale nucleare di Zaporizhzhia, lo dice il Wall Street Journal
Zaporizhzhia è balzata di nuovo all'attenzione mediatica. Dopo i raid contro la centrale nucleare in Ucraina, e l’appello lanciato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica, il Wall Street Journal scrive che il presidente russo Vladimir Putin avrebbe intenzione di riattivare l'impianto e di questo ha informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea).
L'obiettivo della Russia sarebbe di riportare in servizio almeno un reattore per il 40° anniversario della connessione della centrale, attualmente sotto il controllo del Cremlino, alla rete elettrica dell'Unione Sovietica a dicembre. L'intenzione di riavviare la centrale sarebbe stata annunciata da Putin al capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi in un incontro.
Aumentano così ulteriormente i rischi di un incidente nella più grande centrale nucleare d'Europa. Nei giorni scorsi l'analisi previsionale realizzata dall’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare (ISIN), ha valuto l’evoluzione di ipotetici rilasci di sostanze radioattive sulla base dei venti prevalenti dalla centrale nucleare nel Sud dell'Ucraina, presa di mira da attacchi con droni nei giorni scorsi.
Con Mosca e Kiev che continuano ad accusarsi a vicenda, anche lo stesso direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, è intervenuto affermando che "i danni all'unità 6" della centrale "non hanno compromesso la sicurezza nucleare ma si tratta di un incidente grave che potrebbe minare l'integrità del sistema di contenimento del reattore".
Dunque, l'allerta resta alta, anche se, come aveva spiegato a Fanpage.it Fabrizio Trenta dell'ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione), "per quanto ne sappiamo, le tre funzioni di sicurezza principali di una centrale nucleare (controllo della reattività, refrigerazione del calore residuo del combustibile e contenimento della radioattività) sono ancora garantite a Zaporizhzhya".