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Ucraina, Poroshenko chiede intervento caschi blu. Ribelli contrari

L’appello del presidente ucraino, ma i ribelli filorussi bocciano la proposta. Preoccupazione della comunità internazionale per l’accordo di Minsk a rischio. Mogherini: “Siamo pronti ad assumere le azioni opportune”.
A cura di Biagio Chiariello
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Nonostante, da un parte, i separatisti filorussi abbiano cominciato a ritirare le armi pesanti dalle aree tranquille nel Donbass, come prevedono gli accordi di Minsk, e dall’altra, centinaia di soldati Kiev hanno iniziato a ritirarsi da Debaltsevo, il presidente ucraino Petro Poroshenko ha chiesto il dispiegamento di peacekeeper dell'Onu nell'est ucraino per assicurare la tregua prevista proprio dalla collaborazione Russia-Ucraina. L'idea è stata, però immediatamente spinta dal capo negoziatore dei filo-russi, Denis Pushilin, secondo il quale si tratterebbe di una violazione degli stessi accordi. “Le repubbliche di Donetsk e Lugansk chiedono alla Federazione russa, alla Germania e alla Francia, in qualità di garanti dell'attuazione del documento firmato a Minsk, di prendere provvedimenti immediati e far tornare Kiev sulla strada della soluzione pacifica del conflitto", ha detto a Interfax Pushilin, secondo il quale i dirigenti separatisti del Donbass considerano la proposta di Poroshenko in modo "molto negativo". "Se proprio abbiamo bisogno di forze di pace – ha aggiunto – sono le forze di pace russe. Ma ora è l'Osce a svolgere funzione di controllo e tale misura sarebbe prematura". La questione “è stata discussa ed è stata presa una decisione di appellarsi all’Onu e alla Ue per preparare in Ucraina una operazione di peacekeeping e sicurezza”, ha dichiarato il segretario del consiglio di sicurezza ucraino, Oleksandr Turcinov, spiegando che i caschi blu dovrebbero essere dispiegati sia lungo la linea del fronte sia al confine russo-ucraino.

Ue: "Rispettare accordi o agiremo"

Nel frattempo nello strategico nodo ferroviario di Debaltsevo, le milizie dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, come mostrano i media locali, hanno issato la bandiera della Novorossia, con la croce blu di sant'Andrea su sfondo rosso. Novorossia è il nome con cui Mosca definisce i territori separatisti riesumando il nome zarista dell’attuale Ucraina sud-orientale. Il nuovo blitz ha suscitato la reazione internazionale e spinto il presidente francese Francois Hollande, la cancelliera tedesca Angela Merkel e i presidenti russo e ucraino Vladimir Putin e Petro Poroshenko a darsi appuntamento in serata per una teleconferenza. "L'Unione europea resta pronta a prendere misure appropriate nel caso in cui continuino i combattimenti e altri sviluppi negativi in violazione degli accordi di Minsk". Così l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini, sottolineando che l'Unione europea pretende che sia garantito l'accesso immediato per la missione di monitoraggio Osce e un passaggio sicuro per tutti coloro che devono lasciare la zona.

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